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Aggredita e rapinata all’uscita dal cimitero. Identificati e condannati tre magrebini

I tre hanno utilizzato l carta di credito della donna per effettuare delle transazioni
Pubblicato il 25 Novembre 2024

FERMO. Brutto episodio di violenza, nei giorni scorsi, nei pressi del cimitero di Porto Sant’Elpidio. Una donna è stata vittima di una brutale rapina.




Ora, dopo le indagini della squadra mobile di Fermo e il processo, i responsabili hanno ricevuto condanne per i loro crimini.

La vicenda ha avuto inizio quando la donna, dopo essere salita sulla propria auto, è stata raggiunta da un giovane che l’ha aggredita violentemente. Il malvivente le ha afferrato la borsa, tirandola con forza e spingendo contemporaneamente la portiera per impedirle di reagire.

Dopo aver tagliato la cinghia della borsa e sottratto la carta di pagamento, il ladro è fuggito rapidamente, salendo su un’auto guidata da un complice, già in attesa nelle vicinanze. Un terzo individuo, fingendo di parlare al telefono con le cuffiette a pochi metri di distanza, fungeva da palo.

Nonostante la rapidità dell’azione, un cittadino ha allertato le forze dell’ordine, permettendo un tempestivo intervento della polizia. La squadra volante è giunta rapidamente sul posto, assistendo la vittima e ricostruendo con attenzione i dettagli dell’accaduto, compresa la dinamica del furto e l’identità dei malviventi.

I tre responsabili, identificati successivamente come cittadini magrebini di 25 anni, privi di dimora fissa e clandestini sul territorio nazionale, sono stati arrestati. Uno di loro ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi, mentre gli altri due sono stati condannati rispettivamente a tre anni e quattro mesi e a tre anni di reclusione per rapina in concorso e utilizzo indebito di carta di credito.

L’attività investigativa della squadra mobile è stata decisiva. Attraverso l’analisi dei movimenti bancari effettuati con la carta rubata e altre evidenze raccolte, gli inquirenti hanno ricostruito i dettagli che hanno permesso di identificare i tre uomini e portarli davanti alla giustizia.