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Uccise un rivale per droga nel 2020: arrestato a Lido Tre Archi dopo anni di latitanza

L'uomo, 36 anni, era fuggito all’estero. Ora sconterà 22 anni e 9 mesi di carcere
Pubblicato il 26 Marzo 2025



FERMO. È stato localizzato e arrestato a Lido Tre Archi, in provincia di Fermo, un cittadino albanese di 36 anni condannato in via definitiva per omicidio volontario. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di droga e contro il patrimonio, dovrà scontare una pena di 22 anni e 9 mesi di reclusione per l’assassinio di un connazionale romeno, avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2020.

Quel delitto, maturato in un contesto di rivalità per il controllo del traffico di stupefacenti, aveva profondamente scosso Porto Sant’Elpidio. Fu un passante a trovare il corpo in via Pescolle, allertando i soccorsi. La vittima, un 36enne già noto alle autorità, era stata colpita da diversi fendenti alla schiena inferti con un’arma da taglio.

L’indagine, avviata immediatamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Fermo, si è avvalsa sia di tecniche classiche che di analisi scientifiche e tecnologiche avanzate, tra cui video sorveglianza e tracciamenti telefonici. Elementi che hanno permesso di individuare nel 36enne albanese il presunto responsabile del delitto. Dopo l’omicidio, l’uomo si era reso irreperibile, lasciando il Paese.

Grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della D.C.P.C., è stato prima rintracciato in Albania e poi localizzato nuovamente in Italia, dove era rientrato per motivi di salute e per ricongiungersi con la famiglia. I Carabinieri, coadiuvati dalla stazione di Porto Sant’Elpidio, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.

L’uomo si trova ora nel carcere di Fermo. L’operazione rappresenta un importante risultato nella lotta alla criminalità e conferma l’impegno dell’Arma nel garantire la sicurezza del territorio.