PETRITOLI. Un inganno ben orchestrato attraverso i social, un gioco di fiducia tradito che ha portato una donna di Petritoli a perdere 3.500 euro.
È questa l’accusa che ha condotto alla denuncia di un venticinquenne di origine nigeriana, residente in Sardegna, protagonista di una truffa tanto elaborata quanto spietata. Il giovane, utilizzando Instagram, ha contattato la vittima e instaurato con lei una lunga conversazione, condividendo falsi momenti di quotidianità e intimità. Una strategia mirata a conquistare la fiducia della donna, culminata nella richiesta di denaro per presunte cure mediche urgenti necessarie per una figlia malata, inesistente.
La denuncia, sporta dalla donna presso i Carabinieri di Petritoli, ha avviato una serie di accertamenti meticolosi. Analizzando i tabulati telefonici e i movimenti bancari, i militari hanno ricostruito la vicenda, scoprendo l’identità del truffatore. Le indagini hanno rivelato che non esisteva alcuna figlia bisognosa di cure e che il giovane aveva architettato tutto al solo scopo di ottenere il denaro.