SAN BENEDETTO – Crema pasticceria e ragù, maionese e besciamella, tutto rigorosamente vegano. Per tre giorni la Riviera si trasforma in una grande piazza “veg”. Dal 23 al 25 giugno presso l’area dell’ex Galoppatoio, si terrà infatti il Festival Vegano, un evento realizzato grazie al lavoro dei numerosi volontari dell’associazione “L’amico fedele”. Tra i tanti stand allestiti ci sarà un’area, nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 12, dedicata al corso di cucina vegana, durante il quale si potrà apprendere come abbinare al meglio ingredienti di non origine animale. “Due ore in cui sarà possibile imparare le preparazioni base per realizzare ricette salate e dolci – afferma Monica Cameli volontaria dell’associazione “L’amico fedele”-. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di far comprendere come sia possibile realizzare piatti gustosi e sani utilizzando ingredienti vegani e bio”.
Il corso di cucina sarà tenuto da Monica Cameli, dilettante cuoca vegana assistita da Lucia Camaioni, titolare del negozio Naturalmente Bio che fornirà risposte sulle proprietà nutritive degli alimenti vegani e bio. Ci sarà l’aperitivo crudista preparato da Erika Droghetti che racconterà la sua storia personale di come questo tipo di l’alimentazione abbia cambiato la sua vita. Sempre in ambito culinario il Centro Studi e Formazione Costruire promuoverà il “Corso professionalizzante per vegan e vegetarian chef” rivolto ad amatori e professionisti che partirà subito dopo l’estate in Riviera.
Durante le giornate del festival si potrà assistere a incontri incentrati su una sana alimentazione vegana curati da Rosella Sbarbati, biologa nutrizionista marchigiana che affronterà il tema saliente dell’alimentazione vegana e delle sue proprietà nutrizionali e curative, qualora sia adeguatamente bilanciata. Interessante sarà l’intervento del blogger e showman salentino Fornello Vegano che terrà uno show cooking musicale. Ma il “Festival vegano” affronterà anche temi sociali molti importanti quali la tutela degli animali e dell’ambiente. Interessante a riguardo sarà l’intervento di alcuni specialisti dell’associazione Link che affronteranno il nesso tra criminalità di reati socialmente pericolosi e il maltrattamento sugli animali. Fenomeno che da un centinaio di anni è stato già studiato, trattato e contrastato dagli Usa e dall’Fbi.
“Nel nostro Paese soltanto adesso si sta iniziando a prendere seriamente in considerazione – fanno sapere dall’associazione “L’amico fedele” – l’importanza della prevenzione e quindi del controllo degli autori di atti di maltrattamento sugli animali in quanto potenziali autori di reati tra i quali violenza domestica e pedofilia”. Numerosi saranno inoltre gli interventi da parte di associazioni attiviste sul campo dei diritti e del benessere degli animali come “Iene Vegane”, “Essere Animali” e “Pengo Life Project”. Quest’ultima nata per volontà del veterinario Aldo Giovannella, anche lui sarà presente al festival, che si occupa della causa degli animali selvatici in pericolo di estinzione nel continente Africano, in particolare dell’elefante, del rinoceronte nero. L’associazione “L’amico fedele”, condividendo il progetto Pengo, ha adottato un elefantino orfano dal nome Luggard.
“Siamo sempre più convinti – conclude Alice Agnelli presidente “L’amico fedele” – che una corretta relazione tra uomo e animale sia alla base per una sana formazione dell’essere umano in termini di sviluppo dell’empatia e dell’alterità”.