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San Benedetto, Alessandro Orsini presenta il suo libro “L’Isis non è morto”

Appuntamento sabato 7 aprile alle ore 17 presso la Libreria Mondadori in via Gramsci
Pubblicato il 13 Marzo 2018

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 17 aprile, alle ore 17, la Libreria Mondadori di San Benedetto del Tronto ospiterà la presentazione del libro “L’Isis non è morto, ha solo cambiato pelle”, di Alessandro Orsini.

Alessandro Orsini è Direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss Guido Carli, Research Affiliate al Mit di Boston dal 2011 ed è stato membro della Commissione per lo studio della radicalizzazione istituita dal governo italiano a Palazzo Chigi. I suoi studi, tradotti nelle principali lingue europee, ma anche in persiano, sono apparsi sulle maggiori riviste internazionali specializzate in studi sul terrorismo.

Il suo Anatomia delle Brigate rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario, tradotto da Cornell University, è stato definito “un contributo accademico enorme” dalla rivista dell’American Political Science Association – “Perspectives on Politics” – ha vinto il Premio Acqui 2010 ed è stato selezionato tra i libri più importanti apparsi negli Stati Uniti nel 2011 dalla rivista “Foreign Affairs”. Il suo ultimo libro in Italia è: ISIS. I terroristi più fortunati del mondo e tutto ciò che è stato fatto per favorirli (Rizzoli), vincitore del Premio Cimitile 2016.

Le sue ricerche sono apparse sul sito del MIT e sul sito del Governo italiano. È membro dell’Editorial Board di Studies in Conflict and Terrorism. È editorialista del quotidiano “il Messaggero”, per cui cura la rubrica domenicale “Atlante”. Ha partecipato a oltre 170 dirette su Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, la7, Sky News 24, Tg Com 24, Rai News 24. Questo è il suo intervento a “Porta a Porta” nel giorno della strage di Bruxelles.

Il suo ultimo lavoro “L’Isis non è morto, ha solo cambiato pelle” edito da Rizzoli è in uscita nelle librerie martedì 20 marzo: “Comprendere il fenomeno dell’Isis – dice Orsini – e capire quanto sia pericoloso per l’Italia e per l’Occidente non è mai stato facile. Non lo era già nel 2014 quando, con un’avanzata travolgente in Iraq e in Siria, sconvolgeva il mondo, apparendo come un mostro spaventoso. Non lo è nemmeno oggi dopo la caduta di Raqqa – la capitale dello Stato islamico – e delle altre roccaforti, avvenuta a fine 2017. Come se quel mostro spaventoso fosse stato un grande bluff”.

Alessandro Orsini analizza rigorosamente la situazione attuale, aiutandoci a sfatare l’immagine distorta dell’Isis che spesso ci hanno offerto i media, ora ingigantendone la potenza ora banalizzandone i reali moventi e obiettivi, la preparazione bellica e gli strumenti militari a disposizione. Secondo Orsini, nonostante lo Stato islamico sia crollato, l’Isis continua ancora oggi a rappresentare un pericolo per le città in Occidente. Ed è un pericolo che ha assunto diversi, nuovi, imprevedibili volti che lo studioso illustra per cercare di prevederne i futuri movimenti: dai lupi solitari, come l’autore della strage di Nizza, alle cellule autonome più o meno addestrate, come quella che ha colpito a Barcellona e che per fortuna era molto impreparata. Al tempo stesso Orsini fa luce sui rapporti tra Isis e al Qaeda, la cui evoluzione influenzerà il terrorismo in Occidente. Il libro offre un’analisi originale e, coniugando un approccio scientifico e un’esposizione chiara a tutti, si pone come uno strumento unico e prezioso per leggere uno dei fenomeni più complessi e inquietanti del nostro tempo.

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