ASCOLI PICENO. L’edizione 2024 di Fritto Misto si preannuncia già in grado di stupire cittadini e soprattutto i tanti visitatori provenienti da fuori che saranno in visita ad Ascoli, a San Benedetto e nel territorio circostante. “Che fritto c’era benedetta primavera!”, il claim di quest’anno vuole celebrare uno degli aspetti più importanti della manifestazione che avrà luogo dal 19 al 28 aprile nella collaudata location di piazza Arringo. La kermesse conferma ancora una volta la sua grande attenzione verso il rispetto dell’ambiente grazie alla certificazione di evento ‘plastic free’. La presentazione è avvenuta stamattina in comune.
“La numero venti sarà un’edizione speciale – esordisce il sindaco Marco Fioravanti -. Portare avanti una manifestazione del genere richiede tanto impegno e collaborazione. Quest’anno l’evento è stato rimodulato anche secondo la visione strategica di Ascoli. Abbiamo già registrato tante prenotazioni e andremo verso la maggior partecipazione di sempre. Si è deciso di anticipare l’inizio e la fine perché dal 2 al 5 maggio avremo in città il 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri. Ancora una volta la cornice sarà piazza Arringo, un luogo per il quale abbiamo iniziato a progettare una ristrutturazione dal punto di vista estetico”.
Immancabile il sostegno da parte della regione Marche rappresentata dall’assessore regionale Andrea Maria Antonini che aggiunge: “Ormai conosciamo bene questa manifestazione anche in regione. Parliamo di un evento che si rende capace di attrarre turismo da vari luoghi d’Italia. Stiamo lavorando molto sulla promozione delle tipicità enogastronomiche delle Marche. Attraverso i vini e il cibo si può infatti conoscere anche la narrazione di un intero territorio. Proprio qualche giorno fa abbiamo approvato una legge sui piatti tipici della cucina marchigiana”.
Fritto Misto sarà anche cultura con una serie di incontri, seminari e masterclass che andranno in scena nella sede della Quintana. Tutto verterà attorno alle opportunità del piano di sviluppo rurale. Ospite d’eccezione Food Brand Marche che promuoverà Pesaro capitale italiana della cultura 2024.
“Questo è uno degli eventi regionali di più alto respiro – spiega il direttore Alberto Mazzoni -. Siamo una struttura regionale enogastronomica che aggrega il vero senso della marchigianità. Parliamo di eccellenze. Abbiamo più di tutti un passato un presente e un futuro del biologico e vantiamo 3mila agricoltori associati. Non facciamo ristorazione o catering, ma vendiamo cultura e promuoviamo il saper fare dell’agricoltura. Non si può ragionare come singoli ma parlare del brand Marche come un corpo unico che ingloba tutti”. Presenti anche l’organizzatore Stefano Greco e gli assessori Nico Stallone e Monia Vallesi. Immancabile infine il supporto fornito dal Bim Tronto, da sempre al fianco di Fritto Misto. “Siamo ancora una volta presenti – sostiene il presidente Luigi Contisciani -, all’interno di una sinergia che coinvolge tutti i comuni del territorio. Il 32% dei turisti scelgono l’enogastronomia e su questo dobbiamo puntare”.