APPIGNANO DEL TRONTO. Continua con successo la stagione teatrale del Teatro Gasparrini di Appignano con il ricco cartellone di spettacoli di prosa, cultura e musica in programma fino al mese di maggio. Tra gli eventi di spicco della primavera appignanese, sabato prossimo 1 aprile si accendono i riflettori sull’ attesissimo concerto live di Lucio Matricardi.
“Siamo lieti di ospitare nel nostro teatro cittadino il concerto live di Lucio Matricardi – ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita – tra i compositori e cantautori di origine marchigiana più apprezzati, Lucio Matricardi nei suoi concerti riesce trasportare il pubblico in un emozionante viaggio tra le pieghe della poesia e delle sonorità del mondo.”
“Abbiamo già avuto un piccolo assaggio dalla musica di Lucio Matricardi durante il reading di Stefano Tosoni – ha aggiunto l’assessora alla Cultura Federica Arcangeli – sabato sera avremo l’opportunità di assistere ad un intero concerto live del maestro Matricardi accompagnato dalla sua band composta da sei altrettanto grandi musicisti. Le sue canzoni, apprezzate dal pubblico, parlano di storie di strada, di soprusi e di sogni in un itinerario musicale al confine tra il folk, il rock, il jazz e la musica elettronica. Uno spettacolo da non perdere!”
Il cantautore compositore e musicista Lucio Matricardi accompagnato dalla sua band di grandi musicisti composta da Tony Felicioli (flauto traverso, sax tenore e soprano), Gionni Di Clemente (chitarra, bouzouki e mandolino) Fulvio Renzi (violino), Alberto Ricci (basso elettrico), Michele Lelli (batteria), Manuel Coccia (sinth e programmazione) offrirà al pubblico del Gasparrini le note del suo ultimo successo discografico “Non Torno a Casa da Tre Giorni”.
“L’album già dal titolo evoca la sensazione di un viaggio appena cominciato. – Ha spiegato Lucio Matricardi – La nascita di quella leggera vertigine che si insinua nell’anima quando colui che parte inizia a perdere il senso dei propri confini, sia geografici che identitari. In questa piccola crepa iniziano ad entrare le luci e le ombre degli altri. In una parola semplice nuovi mondi che per essere veramente assaporati e vissuti necessitano di questa perdita di ego e di sé. Parliamo di una sensazione che vorremmo avere anche riaprendo l’uscio di casa, nel normale svolgimento della nostra quotidianità.”