SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Debuterrà al Teatro Concordia di San Benedetto giovedì 30 novembre lo spettacolo “Venere in Pelliccia” di David Ives, che vedrà protagonisti Sabrina Impacciatore e Valter Malosti.
Lo spettacolo, alla sua terza stagione, verrà proposto per la stagione teatrale sambenedettese anche nella replica di venerdì 1 dicembre.
Ad accogliere Sabrina Impacciatore, nella cornice del teatro che ospiterà la rappresentazione, il sindaco Pasqualino Piunti, accompagnato dall’assessore Annalisa Ruggieri e dalle consigliere Antonella Croci e Rosaria Falco. Il primo cittadino, nel dare il benvenuto all’illustre attrice, ha voluto sottolineare l’impegno dell’amministrazione per un ritorno alle attività nei teatri cittadini: “Senza cultura non c’è vita. Abbiamo puntato molto sul teatro e siamo certi che la nostra collaborazione con l’Amat durerà ancora per molto tempo”.
A fare eco alle parole del sindaco anche l’assessore alla Cultura Ruggieri, in prima linea nell’organizzazione della stagione teatrale al fianco dell’associazione: “Questo è uno spettacolo fortemente voluto dall’amministrazione e dall’organizzazione. Abbiamo voluto puntare su una stagione più lunga, con più repliche e con incontri pubblico-attori che permettano ai partecipanti di conoscere più a fondo la realtà del teatro in ogni suo aspetto”.
La presenza delle autorità cittadine ha sorpreso la stessa Impacciatore, che ha speso parole di elogio nei confronti del folto gruppo di rappresentanza dell’amministrazione. “Gli artisti si lamentano spesso della mancanza di supporto e dei tagli che lo Stato fa alla cultura – ha detto l’attrice -. Siamo abituati a vederci relegati a un ruolo di secondo ordine agli occhi della politica e vedere qui presente l’amministrazione locale con i suoi vertici è emozionante”.
L’opera, scritta dall’americano David Ives ispirandosi al romanzo di Masoch, racconta la storia di un regista di teatro, Thomas (interpretato da Valter Malosti), alla ricerca di un’attrice all’altezza del ruolo di protagonista proprio mentre si appresta a mettere in scena una rappresentazione del romanzo “Venere in Pelliccia”, e di Wanda (interpretata da Sabrina Impacciatore), attrice aspirante dai modi volgari e grossolani, che instaurerà con l’uomo un rapporto di dominanza a fortissima carica erotica che darà luogo a uno scontro fra i due personaggi dal quale solo uno può uscire vincitore.
“È sorprendente come la rappresentazione si dimostri ancora oggi estremamente attuale – ha commento Impacciatore – In un momento storico della scena artistica che è caratterizzato da una vera e propria rivoluzione degli attori, contro gli abusi di potere dei registi, l’opera affronta un tema, quello del rapporto fra i due ruoli e fra il ruolo dell’uomo e quello della donna, rimettendoli in discussione, fino a ribaltarli completamente”.
All’ovvia domanda che ha seguito il suo commento, cioè se l’attrice si sia mai trovata a fare i conti con gli abusi di potere da parte di registi e produttori, sia come professionista che come donna, Sabrina Impacciatore ha risposto con serena disillusione: “Penso che a qualunque donna minimamente appetibile sia capitato almeno una volta in un contesto di lavoro. Il cinema, sotto questo aspetto, non è l’ambiente più corrotto da queste pratiche. Ho sentito molti più racconti del genere da amiche e conoscenti in altri ambiti. Tuttavia sono felice che questo genere di cose sia venuto alla luce, in modo che sia chiaro che non è più possibile per uomini o donne in posizioni di potere di approfittarsi del proprio ruolo. Dall’altro lato, mi rammarico del fatto che altre donne lo abbiano fatto solo per mettere in luce loro stesse”.
