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24 ottobre, a Grottammare arriva la Via delle Spezie

Pubblicato il 22 Ottobre 2013

SAN BENEDETTO – Torna a grande richiesta l’attesissima replica dello spettacolo “La Via delle Spezie” che andrà in scena al Teatro delle Energie di Grottammare giovedì 24 ottobre. Ideato dalla coreografa e danzatrice orientale Najma Asani, liberamente ispirato al libro di Chitra Divakaruni “La maga delle spezie”, lo spettacolo accompagna lo spettatore per circa un’ora e quaranta minuti attraverso una serie di quadri suggestivi, che vanno dalla danza indiana alla cerimonia del tè marocchino, dal folklore egiziano al muwashahat siriano di epoca medievale e alla più nota danza del ventre, il tutto “condito” da testi, musiche e profumi in cui diversi tipi di spezie sono protagoniste: cumino, curcuma, hennè, cannella, zafferano, pimento rosso, peperoncino, curry.

Ospite d’eccezione il percussionista alessandrino di fama internazionale Ashraf Said, che con la sua tabla accompagna impeccabilmente ciascun movimento delle danzatrici. “Al pari della Via della Seta – dice Najma – esisteva anche la Via delle Spezie che sta ad indicare il percorso che i mercanti compivano dal Sud Est asiatico fino ai magazzini di Ostia o di Roma ai tempi dell’Impero Romano.

È nata così l’idea del titolo di questo spettacolo dedicato alle spezie e alle danze dei paesi da cui esse provengono, quasi a voler sottolineare che il loro uso è un percorso personale, dettato dal gusto inteso non solo come senso, ma anche come stile di vita. E, dato che le spezie e le erbe aromatiche richiamano alla memoria i mondi dell’Oriente, crediamo che questo sia un viaggio veramente affascinante da percorrere, che coinvolgerà tutti i nostri sensi”. Nella prima settimana di novembre poi si effettueranno le selezioni per partecipare al nuovo musical orientale interamente scritto e coreografato dalla danzatrice e coreografa Najma Asani.

L’artista, reduce da una fortunata tournèe in Argentina con la sua opera di teatro-danza orientale “Mata Hari”, ha un nome ormai affermato nell’ambiente dello sharqi internazionale e si è fatta conoscere all’estero come la creatrice di questo nuovo genere teatrale che unisce la danza orientale al teatro e all’arte del canto.