Con un’entrata a gamba tesa, la questione sanitaria (ospedale nuovo, ospedale unico, un primo livello su due presidi, due ospedali da mezzo livello, un ospedale e mezzo, ospedale con piazzola di atterraggio o senza, due ospedali al prezzo di uno (venghino signori) è entrata prepotentemente nell’inesistente dibattito politico cittadino per le prossime elezioni comunali. Come acrobati su un filo di acciaio, politici, amministratori locali, provinciali e regionali cercano un precario equilibrio tra il mare di dichiarazioni per non cadere nel fissato dell’incoerenza. Veramente difficile orientarsi e farsi un’opinione legittima quando si è travolti giornalmente da una valanga di parole. Tutto fumo negli occhi dei poveri cittadini votanti, che tra il caldo, la pandemia e le prossime elezioni comunali sono ormai allo stremo delle forze.
Città grande ha sempre sostenuto che un ospedale di I livello sulla costa picena deve essere costruito in zona San Donato a Monteprandone, ma detto questo la sanità è un problema molto più complesso di cui l’ospedale rappresenta una parte importante – ma aspetti come la regolarizzazione e l’intreccio tra pubblico e privato, la capacità gestionale degli enti regionali e provinciali responsabili delle scelte strategiche e la gestione delle risorse, la mobilità attiva e passiva, l’assistenza domiciliare, l’integrazione con i medici di famiglia – sono aspetti di uguale importanza, se non maggiore . Noi pensiamo che vadano curati maggiormente i problemi dei “malati” e non le “malattie”. Migliorare la prevenzione e gli stili di vita è vitale per la salute di tutti e il ricovero ospedaliero deve essere effettuato solo per chi ne ha una necessità improrogabile o urgenza. Oggi si fa polemica politica su tutto praticamente ma francamente quando c’è di mezzo la salute delle persone preferiremmo meno parole e più sincerità nel dire che tutte le decisioni sul futuro della sanità provinciale e sambenedettese sono rimandate a dopo le elezioni e che i 10 comuni che vorremmo diventassero un territorio ben governato unitariamente non può fare a meno del suo ospedale di primo livello e della sua sanità integrata.
*Vice Presidente ass. Città Grande del Piceno