“Un anno difficile”. Con queste parole il direttore della Cna Picena Francescp Balloni ha deinfito il 2022 nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno dell’associazione di categoria. “Abbiamo lavorato con fatica durante l’emergenza pandemica – ha spiegato – pensavamo che quest’anno potessimo tornare alla normalità e invece è arrivata la crisi internazionale collegata alla guerra che sta avendo pesanti ripercussioni sull’economia e sulle nostra imprese”.
Da qui la necessità di guardare al 2023 come ad un anno di ripartenza sulla scia delle iniziative intraprese lo scorso anno. “Nonostante le difficoltà del momento in linea con le attività degli ultimi due anni, in questi mesil l’associazione territoriale di Ascoli ha continuato ad affiancare le aziende in un percorso condiviso con imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di individuare le soluzioni più opportune per favorire la ripresa economica del territorio”.
A partire dalle prime settimane dell’anno, con il supporto costante degli enti locali, l’associazione si è fatta promotrice di manifestazioni che, tra interessanti novità e gradite conferme, hanno rappresentato preziosi momenti di confronto tra gli addetti ai lavori e nuove generazioni fornendo spunti di riflessione utili per stimolare la creazione d’impresa, consolidare i progetti aziendali già avviati e svilupparne di nuovi senza per questo mettere da parte l’attenzione al sociale che da sempre caratterizza l’universo Cna.
A sintetizzare gli obiettivi per il prossimo anno è stata la presidente Arianna Trillini: “Il 2022 dovrà essere la base del 2023 perché come associazione vogliamo essere sempre più efficaci con le iniziative. Vogliamo puntare in particolar modo sul settore della scuola per mettere davvero i nostri giovani in condizioni di essere gli imprenditori di domani”. La presidente parla della volontà di non essere una associazione isolata: “Noi rappresentiamo delle categorie – spiega – ma ci sono altre associazioni che rappresentano altre categorie ma afini alle nostre e lavorare in sinergie significa intervenire in maniera molto più efficace”.