SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dopo 365 giorni siamo nuovamente al punto di partenza”. Esordisce così Davide Portelli presidente dell’associazione commercianti “Pdashoppingcenter”. “Siamo amareggiati, delusi, disorientati – spiega – negozi chiusi per un altro lockdown una situazione che ha dell incredibile è la seconda Pasqua che dovremo saltare, due anni di scuola dei nostri figli buttati via tra Didattica a Distanza e presenza ci viene sempre detto che sarà ancora un ultimo sforzo ma oramai quello che vediamo sono sempre più attività che chiudono per non riaprire più, un anno è lungo l’unica cosa che non si ferma mai sono le spese continuano a mungerci come sanguisughe ritengo che questa situazione sia stata gestita malissimo dalla politica nazionale”
Portelli parla di “Armata Brancaleone che naviga a vista tra tavoli con rotelle, monopattini, senza parlare della lotteria degli scontrini, in un momento nel quale le persone non lavorano che fanno? Pensano di incentivare gli acquisti con queste idee obsolete e soprattutto inadeguate nel precedente DPCM la mia categoria parrucchieri e barbieri in zona rossa poteva lavorare ora non più il nostro protocollo ha sempre funzionato benissimo si lavora su appuntamento: un operatore, un cliente, mascherine e sanificazione delle postazioni e sterilizzazione degli strumenti, almeno anche se poco si poteva lavorare visto che bollette affitti e pagamenti vari continuano ad arrivare quelli non vanno in lockdown, lo scorso anno ci hanno imposto i nuovi registratori di cassa con chiusura diretta all’ufficio delle Entrate, ora lo stesso ci chiede un aggiornamento che i nuovi registratori non contengono ed il tutto si aggiunge alla lista spese che ognuno di noi deve affrontare, la pazienza è finita siamo stanchi di essere presi in giro. Prima si riparte e meglio è per tutti”.