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Strategie di investimento: ecco le più gettonate per costruire un portafoglio bilanciato

Pubblicato il 31 Gennaio 2022

Quando i mercati finanziari sono caratterizzati da alti livelli di volatilità, come sta accadendo in questa prima parte dell’anno, è di fondamentale importanza strutturare un’allocazione di portafoglio equilibrata: difatti, a prescindere dalla coerenza della stessa con il profilo di rischio e l’orizzonte temporale del risparmiatore, in situazioni di forte sollecitazione delle asset class, uno scostamento dei rendimenti -in questo caso in negativo chiaramente- più alto di quanto preventivato in sede di profilazione, può indurre l’investitore ad interrompere il piano prima del raggiungimento del target di tempo. Naturalmente quanto appena esposto vale a maggior ragione nel caso l’allocazione riguardi patrimoni particolarmente elevati. È infatti evidente che investire 100000 euro richiede la capacità di mettere in atto delle strategie mirate volte a portare un importante rendimento, limitando al massimo eventuali perdite. 

Come diversificare un’allocazione di portafoglio

Un approccio strategico nella modulazione dell’allocazione di portafoglio richiede una corretta diversificazione delle varie asset class, attribuendo a ciascuna di essa un peso specifico sul patrimonio totale, in relazione al profilo di rischio e all’orizzonte temporale del risparmiatore. È chiaro che strategie più conservative impongano una maggior presenza di componente obbligazionaria rispetto a strategie più aggressive che richiedono, al contrario, un peso maggiore del comparto azionario. Azioni e obbligazioni -governative con rating medio alto- di norma sono inversamente correlate, in modo da garantire un bilanciamento del portafoglio nei vai passaggi dalle fasi di risk off alle fasi di risk on e viceversa. L’andamento dei mercati dell’equity è legato al ciclo economico del paese di riferimento, mentre i prezzi dei bond sono legati alle politiche monetarie sui tassi ufficiali di riferimento delle Banche Centrali.

All’interno di una diversificazione ottimale, è consigliabile aggiungere altre asset class: ad esempio la presenza moderata di materie prime nel portafoglio rappresenta una buona difesa contro gli alti livelli di inflazione -in particolare in concomitanza di bassi rendimenti obbligazionari-, oppure la presenza di componente valutaria, diversa da quella domestica, può fungere da airbag in particolari momenti negativi a livello intermarket o allo scatenarsi di eventi esogeni -il franco svizzero e il dollaro statunitense sono considerati alla stregua dei beni di rifugio-. Naturalmente, tenendo conto della natura di ogni strumento finanziario, si possono inserire nell’allocazione anche temi di investimento non convenzionali –criptovalute, strumenti derivati-.

Asset allocation: dal ribilanciamento all’operatività tattica

I risparmiatori possono acquistare direttamente sul mercato di riferimento le varie componenti di un’asset allocation, ma per abbassare il rischio specifico dei vari sottostanti e ottimizzare la diversificazione anche all’interno di ogni classe di investimento si può utilizzare un fondo comune. Si tratta di una forma di gestione collettiva del risparmio che surroga l’attività di suddivisione del capitale. Ovviamente, con il protrarsi di una tendenza sui mercati finanziari, è fisiologico che i pesi iniziali, attribuiti a ciascuna componente del portafoglio vadano a modificarsi, creando dei disallineamenti con il profilo di rischio originario; per questo motivo in caso di scostamenti elevati è necessario ripristinare l’impostazione iniziale del piano di investimento e lo stesso discorso vale mano mano che si accorcia l’orizzonte temporale.

In situazioni di forte volatilità sulle piazze finanziarie anche un portafoglio correttamente bilanciato può subire delle fluttuazioni nella valorizzazione superiori a quanto preventivato, pertanto gli investitori più sofisticati uniscono l’allocazione strategica con l’operatività tattica, per mettere in atto tecniche di copertura o per sfruttare le fasi di ribasso con il trading speculativo. In questo modo si può contenere anche il panico causato da eventi esogeni, come ad esempio quello scatenato dalle tensioni degli ultimi giorni in Ucraina, le quali, secondo il parere degli analisti, hanno provocato il forte sell off in borsa. Naturalmente per mettere in atto tali tecniche il risparmiatore deve possedere, oltre a determinate skill, una piattaforma di trading che preveda l’utilizzo della leva finanziaria e della vendita allo scoperto.

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