Entrano oggi in vigore le novità introdotte dal disegno di legge sul lavoro collegato alla manovra finanziaria (legge 293/2024), approvato definitivamente a dicembre.
Tra i cambiamenti più significativi figurano la rimozione dei limiti temporali e delle percentuali per il ricorso alla somministrazione a termine di lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro, e la riduzione dei vincoli relativi al lavoro stagionale.
Somministrazione e Lavoro Stagionale: Maggiore Flessibilità
Il nuovo quadro normativo elimina i precedenti vincoli sulla somministrazione a termine, ampliando le possibilità di utilizzo da parte delle imprese. Per quanto riguarda il lavoro stagionale, si amplia la definizione delle attività rientranti in questa categoria: oltre alle mansioni individuate dal decreto del 1963, saranno incluse anche attività necessarie per affrontare picchi stagionali o esigenze tecnico-produttive legate ai cicli di mercato e ai settori produttivi, come specificato dai contratti collettivi nazionali.
Dimissioni e Conciliazioni: Più Chiarezza e Tecnologia
Novità rilevanti riguardano anche le dimissioni per “fatti concludenti”. Se un lavoratore risulta assente ingiustificato oltre i termini previsti dal contratto collettivo o, in assenza di disposizioni contrattuali, oltre i 15 giorni, il datore di lavoro dovrà comunicarlo all’Ispettorato nazionale del lavoro, certificando così la risoluzione del rapporto. Per le controversie di lavoro, si introduce l’uso obbligatorio della modalità telematica e dei collegamenti audiovisivi durante le conciliazioni sindacali, modernizzando le procedure.
Smart Working e Contratti Ibridi: Novità Procedurali
In tema di smart working, si conferma l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare, in modalità telematica al Ministero del Lavoro, i nominativi dei lavoratori interessati e le date di inizio e fine del lavoro agile entro cinque giorni dall’attivazione. Approvato anche un emendamento innovativo sul contratto ibrido a causa mista, che consente di assumere un lavoratore con una combinazione di contratto subordinato e rapporto autonomo a partita IVA, beneficiando del regime forfettario per i redditi autonomi.
Cassa Integrazione e Apprendistato: Maggiore Flessibilità Operativa
Una modifica importante riguarda i lavoratori in cassa integrazione: chi svolge attività subordinata o autonoma durante il periodo di integrazione salariale non avrà diritto al trattamento per i giorni lavorati presso un datore di lavoro diverso. Inoltre, si introduce la possibilità di trasformare l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale in apprendistato professionalizzante o di alta formazione e ricerca, una volta ottenuta la qualifica.
Queste nuove misure rappresentano un passo avanti nella flessibilità del mercato del lavoro, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle imprese e dei lavoratori in un contesto economico sempre più dinamico e complesso.