ANCONA. Maria Letizia Gardoni è stata confermata all’unanimità presidente di Coldiretti Marche. È questo l’esito del voto dell’Assemblea regionale che si è tenuta ieri ad Ancona, nella Sala Polveri della Mole Vanvitelliana. Classe 1988, Maria Letizia Gardoni ha un’azienda di ortofrutta bio a Osimo, città dove è nata. Laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche, dal 2014 al 2018 è stata responsabile nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. Nel 2018 è stata eletta presidente di Coldiretti Marche e membro della giunta nazionale di Coldiretti. Dallo scorso anno è presidente nazionale di Coldiretti Bio, l’associazione che riunisce gli operatori biologici italiani. “Il momento del rinnovo oltre ad essere un impegno statutario è importante perché ti permette di tirare le somme del lavoro svolto e di misurarti di fronte ai soci – ha detto la presidente Gardoni – Non è facile sintetizzare in poche parole quanto abbiamo fatto in questi anni difficili. Credo che insieme abbiamo lavorato con consapevolezza e strategia per rendere il settore agroalimentare un esempio per gli altri comparti economici, per le istituzioni, per i cittadini e la società. In un momento di disorientamento totale siamo riusciti a essere un punto di riferimento”. All’Assemblea di Coldiretti ha partecipato anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha parlato degli agricoltori come di una categoria che “ha grande radicamento e conoscenza del territorio. Quando la collaborazione è leale e spinge verso l’innovazione e miglioramento del territorio scatta un rapporto particolare non scontato ma proficuo”. Eletto anche il direttivo regionale. Ne faranno parte oltre ai presidenti provinciali Tommaso Di Sante (Pesaro Urbino), Francesco Fucili (Macerata) e Stefano Mazzoni (Ascoli Fermo) e i rappresentanti delle categorie Francesca Gironi (Donne Impresa), Arianna Bottin (Giovani Impresa) e Maurizio Mauri (Federpensionati) anche Paolo Antognozzi, Emanuele Befanucci, Francesco Fulvi, Marco Gregori e Francesco Guzzini. Con l’Assemblea regionale Coldiretti chiude il lungo ciclo dei rinnovi statutari che ha visto in questi mesi 170 incontri e votazioni zone, sezioni, federazioni e movimenti. Numeri che mostrano ancora una volta la grande capillarità del mondo Coldiretti sul territorio e la validità del metodo di lavoro fatto di confronto costante, interlocuzione e proposta.