SAN BENEDETTO – Funzionari ed operatori del Distretto polacco di Drawsko Pomorski hanno incontrato, accolta dal presidente Rolando Rosetti, nella sala conferenze del Circolo Nautico Sambenedettese, alcuni addetti ai lavori del comparto agroittico regionale. Si è trattato di un incontro conoscitivo che, da entrambe le parti, ha riscosso consensi e che può gettare le basi di future ed importanti collaborazioni con quell’area della Polonia.
La delegazione è infatti in Italia con lo scopo di acquisire conoscenze ed esperienze della Regione Marche (oltre che del Lazio) per poi implementarle nel distretto di Pomorskie come sviluppo delle aree rurali. Il punto di partenza è infatti legato allo sviluppo della nostra Regione negli ultimi sessant’anni. In questi sei decenni le Marche si sono trasformate fa regione agricola a territorio di rapida crescita economica attraverso una serie di buone pratiche il cui studio, ora, potrebbe contribuire alla crescita del Distretto polacco.
Il direttore dell’Ufficio Sviluppo Kazinierz Sunislawsky, a capo della delegazione, ha infatti visto con estremo interesse il modello marchigiano portato avanti nell’ambito delle politiche agro-alimentari e tanti sono stati i punti in Comune tra l’area del Medio Adriatico e il distretto polacco, anch’esso costiero.
La realtà dei Gac, i gruppi di Azione Costiera descritti alla delegazione dal dirigente regionale Uriano Meconi, dal responsabile Sergio Trevisani e dall’assessore alla pesca Fabio Urbinati ha una sua istituzione quasi gemella in Polonia dove di simili realtà se ne contano oltre quaranta.
All’incontro, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il consigliere regionale Paolo Perazzoli e l’ex assessore provinciale Avelio Marini, oltre a esponenti della marineria, si è scesi nei dettagli della crescita del comparto agroittico nella Regione in particolar modo dagli anni del Dopoguerra, con il boom di un settore organizzato con la formula della mezzadria, fino alla crisi attuale. Un argomento introdotto da Torquati ed esposto, con dovizia di particolari e riferimenti, da Meconi.
Il confronto tra le due realtà è stato inevitabile e quello che è emerso è che nei percorsi di crescita delle due regioni, esistono molte possibilità di scambi e di collaborazioni. Una serie di opportunità benviste dal presidente del Ceimas Nazzareno Torquati: “Questa – ha affermato – è una ulteriore occasione da non farsi assolutamente sfuggire. Il confronto che abbiamo avuto con la delegazione polacca deve ancor di più far capire a tutti che c’è bisogno di un’organizzazione delle imprese con una mentalità maggiormente evoluta. Il bagaglio di esperienza della nostra industria, il nostro background sono delle componenti importantissime che possono trasformarsi in oro colato nei rapporti con altre realtà. La collaborazione che si profila all’orizzonte con la Polonia, potrebbe essere estesa a livello planetario creando le condizioni di una ripresa dello sviluppo straordinario e sostenibile di un territorio come il nostro . La possibilità è quella di creare delle politiche di scala enormi. Ma ci vuole organizzazione ed un mondo politico che appoggi e accompagni queste nuove opportunità”.