In un mercato finanziario che ha vissuto l’ultimo anno e mezzo sulle montagne russe, passando dal violento crash nell’apice della crisi pandemica alla forte ripresa degli ultimi mesi -in molti casi coincisa con nuovi massimi assoluti-, vi è un settore che non solo ha mantenuto la barra dritta nei momenti più bui, ma ha anche fatto registrare performances estremamente interessanti nella fase di normalizzazione delle economie mondiali: si tratta dei titoli farmaceutici, che hanno beneficiato evidentemente dell’emergenza sanitaria in atto. Le azioni delle Big Pharma, infatti, hanno potuto sfruttare il consenso degli investitori sia per l’operatività delle società nel campo della cura e prevenzione del Covid19 sia in ambito diagnostico. Anzi in quest’ultimo caso, data ormai l’enorme mole di test somministrati quotidianamente, il business è destinato a produrre ulteriori ritorni positivi.
Prospettive del settore Big Pharma
Nel contesto attuale, in cui persino gli addetti ai lavori hanno poca percezione sui possibili sviluppi futuri dei mercati finanziari, strettamente connessi alle prossime mosse delle Banche Centrali, il settore farmaceutico potrebbe mantenere una certa resilienza, poiché, a causa della conclamata endemicità del virus, il segmento dovrebbe continuare a ricevere le preferenze degli investitori di lungo periodo. È un dato di fatto che anche in passato questa tipologia di azioni sia stata caratterizzata da una volatilità piuttosto contenuta, favorendo il loro inserimento nelle asset allocation statiche con funzione anti-ciclica. Se a ciò si aggiunge che, dopo i vaccini, si stanno facendo importanti progressi anche nella creazione di farmaci per la cura del Covid19 -sono diverse le notizie in questi giorni riguardanti terapie in fase avanzata di test-, il quadro assume un contorno ancora più roseo.
Un risparmiatore che desideri invece implementare una strategia di breve termine con le azioni delle Big Pharma, speculando su piccole oscillazioni di prezzo, può sicuramente trovare utile l’operatività con i Contratti Per Differenza su tali sottostanti. Vi sono, infatti, diversi broker online che offrono la negoziazione attraverso i CFD sulle azioni farmaceutiche e, grazie alle loro piattaforme di trading con cui gestire gli ordini e analizzare i grafici delle quotazioni degli asset, alla leva finanziaria e allo short selling, un investitore può trarre enorme vantaggio da questo tipo di approccio. Ad esempio un intermediario finanziario con molte soluzioni operative riservate ai propri clienti è eToro: la società, infatti, mette a disposizione degli utenti diverse modalità per acquistare azioni, a seconda delle caratteristiche del risparmiatore.
Operare sui titoli farmaceutici con eToro
Oltre alla negoziazione attraverso i contratti derivati, eToro garantisce l’accesso diretto al mercato azionario –DMA-, pertanto è possibile acquistare un titolo e mantenerlo in portafoglio sul lungo periodo, senza dover necessariamente utilizzare la leva finanziaria e vedersi caricati i relativi costi per mantenere aperta una posizione overnight. E, anche se il broker inserisce nella sua gamma prodotti le azioni più importanti e capitalizzate di questo settore, assicurando una buona diversificazione nel paniere, un utente può costruire una propria strategia osservando l’operatività di altri investitori iscritti al social trading di eToro. Infatti, utilizzando il network finanziario, i trader che operano sulle azioni farmaceutiche possono mettere a disposizione dei clienti meno esperti le proprie conoscenze nel settore.
Nel catalogo di eToro non mancano certo le soluzioni di investimento, pertanto anche utenti con esigenze particolari possono trovare risposta alle proprie richieste: i copyportfolios, nello specifico, rappresentano uno strumento altamente sofisticato, che sintetizza sotto un unico benchmark varie strategie di investimento su uno specifico settore. Naturalmente anche i titoli farmaceutici hanno un prodotto dedicato che sta destando molto interesse fra i risparmiatori: si tratta di Diabetes-Med, copyportfolio che, come suggerisce il nome stesso, racchiude al suo interno società operanti in ambito cura del diabete. Un altro aspetto interessante è che fra le aziende selezionate dagli analisti di eToro è possibile trovare alcuni player molto importanti, come ad esempio Roche, Bayer, AstraZeneca, Johnson & Johnson e Sanofi.