Nelle Marche, come in tutta Italia, il tema dell’accessibilità degli edifici è diventato centrale, soprattutto con l’invecchiamento della popolazione e l’urgenza di rendere le abitazioni più sicure per tutti. Secondo i dati ISTAT, la percentuale di anziani nella regione sembra essere in costante crescita, con un conseguente aumento delle esigenze legate alla mobilità domestica.
Rendere le case e i condomini più accessibili è un tema sociale, che tocca la dignità e l’autonomia delle persone, soprattutto anziani e disabili. La rimozione delle barriere architettoniche diventa, quindi, una priorità sia per migliorare la qualità della vita che per valorizzare il patrimonio edilizio esistente.
Dove si trovano le barriere architettoniche
Le barriere architettoniche si presentano in molte forme nella vita quotidiana, spesso in modo così diffuso da sembrare “normali”. Nei condomini, ad esempio, le scale all’ingresso o tra i piani sono uno degli ostacoli più comuni, rendendo difficile o impossibile l’accesso a chi ha problemi di deambulazione.
All’interno delle abitazioni, le criticità maggiori si riscontrano in bagni troppo stretti, in presenza di soglie o dislivelli tra le stanze, e nella mancanza di ascensori o nella loro non conformità alle normative di accessibilità. Anche gli spazi pubblici e i marciapiedi possono presentare ostacoli che rendono difficile l’autonomia quotidiana.
Le soluzioni possibili per eliminare le barriere
Oggi esistono soluzioni pratiche, veloci e non invasive per superare le barriere architettoniche, sia in ambito residenziale che condominiale. Tra le opzioni più comuni ci sono le rampe mobili, i servoscala e i montascale, ideali per superare i gradini e i dislivelli senza necessità di interventi murari complessi.
Una soluzione sempre più adottata sono i mini ascensori domestici, che possono essere installati anche in spazi ridotti e in edifici senza vano ascensore. L’installazione è generalmente rapida, spesso in pochi giorni, e adattabile alle caratteristiche strutturali esistenti.
Tra le soluzioni più adottate c’è il montascale, che permette di superare dislivelli senza lavori strutturali invasivi. Inoltre, è possibile beneficiare di incentivi fiscali per l’installazione: qui una guida completa alla detrazione prevista per i montascale.
Bonus disponibili nel 2025 anche nelle Marche
Il Bonus Barriere Architettoniche 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per chi desidera migliorare l’accessibilità della propria abitazione o del condominio, rendendolo più sicuro e fruibile anche da persone con difficoltà motorie. Si tratta di una misura fiscale confermata anche per quest’anno, che consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute entro il 31.12.2025 per l’eliminazione di barriere architettoniche, attraverso detrazioni IRPEF distribuite su cinque anni.
Il bonus è valido su tutto il territorio nazionale, comprese le Marche, e può essere richiesto sia per edifici unifamiliari che per unità immobiliari situate in condomini. Tra gli interventi ammessi rientrano l’installazione di montascale, ascensori, piattaforme elevatrici, rampe di accesso, servoscala, oltre alla modifica di bagni, porte e corridoi per renderli più agevoli da percorrere anche con carrozzine o ausili.
Uno degli aspetti più interessanti di questo incentivo è la possibilità, in alcuni casi, di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, rendendo ancora più agevole la realizzazione dei lavori, anche per chi non dispone immediatamente della liquidità necessaria.
Per accedere correttamente al bonus è fondamentale informarsi con anticipo, verificando i requisiti tecnici e burocratici richiesti. È consigliabile rivolgersi a professionisti abilitati, come geometri, architetti o ingegneri, in grado di redigere le pratiche necessarie e seguire correttamente la procedura di comunicazione all’ENEA o all’Agenzia delle Entrate, ove previsto.
Conclusione: l’accessibilità migliora la qualità della vita
Investire nell’accessibilità significa costruire una società più inclusiva, equa e attenta ai bisogni di tutti i cittadini, indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche. Non si tratta soltanto di abbattere barriere fisiche, ma anche culturali e sociali: ogni intervento volto a facilitare la mobilità domestica contribuisce a restituire autonomia, sicurezza e dignità a chi vive situazioni di disabilità o fragilità.
Le soluzioni tecnologiche oggi disponibili, come montascale, ascensori domestici, servoscala e rampe, sono sempre più accessibili dal punto di vista economico e adattabili anche agli edifici esistenti, senza necessità di interventi strutturali invasivi. Grazie ai bonus attivi nel 2025, questi strumenti diventano una scelta sostenibile per molte famiglie marchigiane, facilitando l’ammodernamento del patrimonio edilizio in ottica inclusiva.
Oltre a rispondere a un’esigenza concreta e quotidiana, l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta anche un investimento sul lungo periodo. Aumenta il valore commerciale degli immobili, ne amplia il bacino di potenziali inquilini o acquirenti e li rende adeguati alle normative attuali e future.
Non va sottovalutato, inoltre, l’impatto positivo sul benessere psicologico: vivere in un ambiente accessibile riduce il senso di isolamento, rafforza l’autostima e favorisce una maggiore partecipazione alla vita sociale, sia dentro che fuori casa.
Intervenire oggi significa quindi migliorare la qualità della vita per l’intera comunità, ponendo le basi per un territorio – come quello delle Marche – sempre più inclusivo, moderno e responsabile.