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Auto, l’Unione Europea apre ai carburanti biologici: verifica anticipata al 2025

Bruxelles accelera sulla revisione della normativa sulle emissioni. Il commissario Tzitzikostas: «Non cambiamo l’obiettivo del 2035»
Pubblicato il 6 Marzo 2025

La Commissione europea ha deciso di anticipare al terzo-quarto trimestre del 2025 la verifica della legislazione sulle emissioni nocive delle automobili, originariamente prevista per il 2026.



La mossa risponde alle pressioni di diversi Stati membri e delle principali case automobilistiche, che da tempo chiedono un’apertura a tecnologie alternative ai motori elettrici per garantire la neutralità climatica.

L’annuncio è arrivato direttamente dal commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, durante una conferenza stampa a Bruxelles. Il regolamento attualmente in vigore prevede il divieto di vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, ma la Commissione ha chiarito che la verifica anticipata non cambierà questo obiettivo. Tuttavia, sarà valutata la possibilità di includere nuove tecnologie, come i carburanti sintetici e biologici, tra le opzioni per ridurre le emissioni.

«Abbiamo già detto che i carburanti sintetici hanno un ruolo da giocare nel garantire la neutralità climatica», ha dichiarato Tzitzikostas. «Valuteremo nel contempo se altre tecnologie potranno avere un ruolo». Questo segnale rappresenta una vittoria per Paesi come Italia e Germania, che stanno spingendo per il riconoscimento di biocarburanti e carburanti sintetici come alternative valide ai veicoli elettrici.

Nel contempo, Bruxelles ha anche introdotto un’importante modifica agli obiettivi di emissioni per il 2025, concedendo alle aziende la possibilità di calcolare le proprie prestazioni medie su un periodo di tre anni (2025-2027) per rispettare i limiti imposti. Questa scelta è stata criticata dall’associazione dei consumatori BEUC, che ritiene possa rallentare la diffusione dei veicoli elettrici.

Un altro punto chiave del piano d’azione riguarda il finanziamento delle nuove tecnologie. La Commissione ha annunciato 1,8 miliardi di euro di investimenti nei prossimi due anni per sostenere la produzione di batterie in Europa e 570 milioni di euro tra il 2025 e il 2026 per potenziare le infrastrutture legate ai carburanti alternativi, con un’attenzione particolare all’idrogeno. Inoltre, verranno attuate misure per facilitare l’adozione di veicoli a emissioni zero da parte delle aziende e incentivare il leasing per le famiglie meno abbienti.

Nonostante questi interventi, la Commissione mantiene una posizione prudente: eventuali cambiamenti dipenderanno dal dibattito politico tra Consiglio e Parlamento europeo e dai progressi tecnologici nei prossimi anni.