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Adeguamento Istat, le pensioni aumentano dello 0.8%

L’attuale rivalutazione si basa su un indice inflazionistico provvisorio, calcolato sui primi nove mesi del 2024
Pubblicato il 28 Dicembre 2024

A partire da gennaio 2025, le pensioni subiranno un aumento per adeguarsi alla variazione dell’inflazione, stimata in un +0,8%.



Tuttavia, non tutti i pensionati beneficeranno di questo incremento in egual misura. Vediamo nel dettaglio chi ne sarà coinvolto, come verranno calcolati gli aumenti e quali categorie rimarranno escluse.


Adeguamento delle Pensioni all’Inflazione

L’adeguamento delle pensioni avverrà sulla base dell’indice inflazionistico ufficializzato a novembre, pari a +0,8%. Poiché non sono state prorogate le regole temporanee applicate negli anni scorsi, si torna alle disposizioni previste dall’articolo 1, comma 478, della legge 160/2019. Questo sistema prevede una rivalutazione diversificata in base all’importo totale percepito:

  • Pensione fino a quattro volte il minimo: adeguamento pieno (+0,8%);
  • Parte tra quattro e cinque volte il minimo: rivalutazione al 90% (+0,72%);
  • Importi superiori a cinque volte il minimo: rivalutazione al 75% (+0,60%).

Per esempio, un assegno lordo di 3.000 euro subirà un aumento complessivo di circa 23 euro, portando l’importo finale a 3.023 euro.


Residenti all’Estero: Esclusioni dall’Aumento

La legge di Bilancio 2025 prevede che i pensionati residenti all’estero con trattamenti complessivi superiori al minimo non riceveranno l’adeguamento. Questo intervento, che riguarda circa 60.000 pensionati, comporta risparmi stimati in 8,5 milioni di euro l’anno.


Trattamenti Minimi e Incrementi Extra

I pensionati con assegni pari o inferiori al minimo riceveranno un adeguamento dello 0,30% invece dello 0,8%. Questo perché tali trattamenti beneficiano di incrementi extra una tantum che, negli ultimi anni, hanno aumentato temporaneamente l’importo base. Per il 2025, il minimo ufficiale sarà di 603,40 euro, ma con l’aggiunta del nuovo incremento extra del 2,2%, l’importo effettivo in pagamento salirà a 616,67 euro.


Incremento al Milione: Ritardi per Alcuni Beneficiari

L’“incremento al milione” previsto per i pensionati in condizioni disagiate sarà disponibile solo da marzo. La legge di Bilancio ha introdotto un aumento di 8 euro sulle maggiorazioni sociali e un innalzamento del limite di reddito annuale di 104 euro. Tuttavia, l’Inps non è riuscita a implementare la misura già a gennaio, ma arretrati e nuovi importi verranno erogati nei mesi successivi.


Un Aumento Provvisorio

Va precisato che l’attuale rivalutazione si basa su un indice inflazionistico provvisorio, calcolato sui primi nove mesi del 2024. Eventuali scostamenti rispetto al dato definitivo porteranno a conguagli nel 2026, come previsto dalla normativa vigente.