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Abi Marche, il credito tiene in congiuntura alle prese con guerra e inflazione

In crescita l’andamento dei depositi, segno di una costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente oltre 45.3 miliardi, in aumento del 6,6%
Pubblicato il 1 Agosto 2022

Alla fase di ripresa registrata nel 2021 sta facendo seguito una congiuntura con qualche difficoltà causata da conflitto in Ucraina, rincaro dei prezzi, costi energetici e scia della crisi pandemica. Sul fronte delle imprese, infatti, i settori manifatturieri tipici del territorio provengono da un momento di crescita ora alle prese con le conseguenze del conflitto, dei rincari dell’energia e una domanda inevitabilmente meno intensa.

È in sintesi l’analisi congiunturale della Commissione regionale Abi Marche, presieduta da Ermanno Traini, nel corso della sua prima riunione in presenza a Fermo nella sede centrale della Carifermo Spa, dopo gli ultimi due anni di emergenza sanitaria.

Ospiti della riunione, il Vice Presidente della Giunta regionale, Mirco Carloni, che ha presentato due nuovi bandi regionali per lo sviluppo delle imprese locali, e la Prof.ssa Marta Cerioni dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM). 

L’incontro è servito a fare il punto sui dati del credito, sull’economia del territorio e su una serie di iniziative da mettere in campo.

Sulla base dei dati disponibili più recenti, si rileva che alla fine del primo trimestre del 2022 il totale dei prestiti all’economia del territorio sono cresciuti dell’1,7% per un controvalore di circa 32.5 miliardi di euro. 

Nello specifico: il credito alle famiglie, con oltre 13.3 miliardi, segna un incremento del 2,8%; per le imprese (comprese le famiglie produttrici) un aumento di circa l’1% con circa 17.2 miliardi di cui oltre 8.5 miliardi attraverso le misure agevolate del “Fondo di Garanzia per le Pmi”.

Prosegue il miglioramento in tema di qualità con un rapporto sofferenze lorde/impieghi sceso al 2,8%.

In crescita l’andamento dei depositi, segno di una costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente oltre 45.3 miliardi, in aumento del 6,6%.

In cantiere, inoltre, come frutto della collaborazione istituzionale e accademica che la Commissione regionale intende ulteriormente rafforzare, la prosecuzione delle iniziative info-educative, già avviate nei mesi scorsi, su tematiche d’interesse del settore bancario rivolte agli studenti dell’Università Politecnica delle Marche; si valuterà, altresì, di concerto con le Prefetture marchigiane, la declinazione locale del nuovo Accordo-Quadro antiusura sottoscritto a livello nazionale il 16 novembre 2021.

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