TORANO NUOVO. La tragedia avvenuta lunedì a Torano ha sconvolto l’intera comunità: la piccola Serena, di soli sei mesi, è morta nel sonno mentre si trovava all’asilo nido. L’autopsia sul corpicino, eseguita dal medico legale Davide Girolami su disposizione della Procura di Teramo, ha permesso di avanzare un’ipotesi: la causa del decesso potrebbe essere un soffocamento provocato da un rigurgito.
L’esame avrebbe escluso altre possibilità inizialmente considerate, come un’aritmia cardiaca legata all’immaturità del sistema nervoso o la cosiddetta morte in culla. L’ipotesi attualmente più accreditata è che si sia trattato di un evento possibile nei lattanti, riconducibile a reflusso dopo la poppata.
All’autopsia ha partecipato anche il consulente di parte nominato dalla famiglia, il dottor Michele Farinacci. Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica proseguono, ma al momento non risultano persone indagate.
Gli investigatori hanno già ascoltato le educatrici presenti al momento della tragedia e acquisito le immagini delle telecamere dell’asilo. Resta da chiarire se ci fossero le condizioni per evitare l’esito drammatico o se si sia trattato di un caso improvviso e imprevedibile.
Il giorno dei funerali, che si dovrebbero tenere venerdì, sarà lutto cittadino. La decisione è stata annunciata dal sindaco Angelo Panichi, mentre la sindaca di Torano Nuovo, Anna Ciammariconi, parteciperà con un messaggio di cordoglio a nome della sua amministrazione.
I tentativi di rianimazione sono andati avanti per oltre un’ora, ma ogni sforzo si è rivelato vano. La comunità attende ora il nulla osta per la restituzione della salma e si stringe intorno ai genitori della piccola, travolti da un dolore indescrivibile.