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Tortoreto, è morto il dodicenne precipitato dal quarto piano

Ieri è stata dichiarata la morte cerebrale. Dal momento della caduta non aveva mai manifestato segni di ripresa
Pubblicato il 10 Novembre 2024

TORTORETO. Il ragazzino di dodici anni che alcuni giorni fa era precipitato dal quarto piano della sua abitazione è stato dichiarato morto ieri.




I medici hanno dovuto constatare il peggioramento definitivo della situazione, decretando il decesso del giovane e ponendo fine a ogni speranza di ripresa.

Una notizia straziante che ha commosso la comunità locale e non solo, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutti coloro che conoscevano il ragazzo e la sua famiglia.

Tutte le speranze si sono infrante ieri mattina, quando una commissione medica ha avviato l’accertamento di morte cerebrale, constatando l’assenza di attività neurologica irreversibile.

Dopo la drammatica caduta, il ragazzo non aveva mai mostrato segni di ripresa, arrivando all’ospedale Mazzini di Teramo in condizioni gravissime. La sua situazione clinica è apparsa disperata fin dal primo momento, con traumi multipli e una complessa emorragia cranica che avevano reso impossibile ogni tentativo chirurgico.

In un atto di estrema generosità, i genitori, pur devastati dal dolore, hanno deciso di donare gli organi del figlio, sperando che il loro sacrificio possa dare una speranza a chi si trova in attesa di un trapianto. Una scelta di altruismo che riflette l’amore e il rispetto per la vita, anche in un momento così difficile.

L’arrivo in ospedale del giovane aveva già rivelato un quadro clinico critico. La caduta aveva causato gravi fratture craniche, un vasto ematoma e altri traumi sul corpo, rendendo vani i tentativi di stabilizzarlo. Fin da subito era in coma, e l’equipe di rianimazione ha monitorato costantemente ogni minimo segnale, nella speranza che si potesse assistere a un miglioramento, ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. La neurochirurgia, valutando la complessità del caso, aveva scelto di non intervenire chirurgicamente.

La notizia della morte cerebrale ha sconvolto l’intera comunità di Tortoreto e la Val Vibrata, che fino all’ultimo aveva sperato in un miracolo. Fin dai primi momenti, la tragedia aveva scosso la comunità locale, creando un’ondata di dolore collettivo.

Sulla dinamica dell’incidente, i carabinieri continuano le indagini sotto la direzione della PM Greta Aloisi. Il giovane era benvoluto da tutti, inserito nell’ambiente scolastico e sportivo, e godeva di affetto e stima. In segno di lutto, la società sportiva in cui militava ha annullato tutte le manifestazioni previste per la giornata. La notizia del decesso ha suscitato profondo cordoglio in tutta la provincia, con numerosi eventi sospesi in segno di rispetto.

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