I ripetuti incidenti in A14 nel tratto Marche sud con inevitabili code, dirottamento traffico pesante sulla statale 16, specie d’estate, stanno creando problemi a non finire alla viabilitĂ , alle attivitĂ turistiche e agli stessi abitanti della Riviera delle Palme. Non meraviglia che a pochi mesi dalla nascita in Arretramento.it – Comitato Civico per l’innovazione dei Trasporti, della Logistica e del Turismo gli iscritti siano diverse migliaia. A capo di tale Comitato il presidente Roberto Galanti, impegnato su vari fronti, è segretario generale Pmia autotrasporto UNILAVORO.Â
Come mai una persona impegnata come lei in vari settori anche di rappresentanza dell’autotrasporto e di altri vari settori del sociale ha deciso di portare avanti questo impegno non da poco in Arretramento.it – Comitato Civico per l’innovazione dei Trasporti, della Logistica e del Turismo?
“Ho passione per i miei vari impegni. Ho accettato alcune cariche associative, ma in effetti da quelle provengo, essendo segretario di un’associazione di rappresentanza di livello nazionale del Trasporto, settore verso cui sono da sempre legato e per conseguenza profondo conoscitore del settore e delle relative problematiche. Sembro un po’ appesantito dalle responsabilità ma Arretramento.it è la naturale propaggine degli interessi come cittadino e come appunto perché collegata al mondo del trasporto e della logistica. E devo dire che in questo Comitato ho trovato persone competenti, preparate e volenterose che alleggeriscono i miei impegni, come Mauro Pieroni, Leo Bollettini, Elisabetta Lecci, Nazzareno Straccia, Stefano Morellina e molti altri.
Con Arretramento.it cosa volete ottenere esattamente?
“A noi interessa “proporre” la migliore e complessiva idea infrastrutturale per far riemergere questo territorio che per via del terremoto e per le politiche regionali poco rivolte verso di noi dalla sua costituzione del 1972, ci ha relegato in un ambito sempre più chiuso e poco attrattivo. Vede, Ascoli Piceno e Fermo, ma anche tutta la costa, insieme decrescono demograficamente, un po’ per il loro travaso in ambito provinciale e un po’ per l’abbandono delle nostre terre, mi riferisco ai giovani, spesso in modo definitivo. Questo è un dramma a cui assistiamo e crediamo che il grosso delle colpe sia dovuto al medio evo infrastrutturale che ancora viviamo.”
 Quindi arretramento.it…
“Certo! L’arretramento, a mio avviso, deve però partire dal quello della Statale 16, come compreso meglio nell’ultimo mese. Se non si capisce questo si parte male. Gli esperti dell’Università di Chieti e Pescara infatti che hanno studiato per conto dell’ANAS la situazione dell’Adriatica nel suo complesso, durante un recente incontro in sede ci hanno spiegato, in estrema sintesi, che la SS16 deve essere arretrata per far si che si normalizzi per le forti problematiche ambientali dovute all’aria irrespirabile, al rumore, allo stress di chi la attraversa tra continui pericoli per i continui tamponamenti e feriti, anche qui non solo sull’A14. In pratica tale studio indicava la quasi obbligatorietà di trasferirsi ed arretrarsi al posto della A14. I declassamenti delle due vie ormai impraticabili sono una necessità ormai ed il problema è sempre di tipo nazionale, dunque va risolto.”
Quindi l’Autostrada dove andrebbe a finire?
“L’A14, scenario di disastri infiniti, deve essere assolutamente arretrata di alcuni km e non mi chieda dei di progetti che è bene che vengano sviluppati dagli enti preposti. Mi riferisco per esempio ad ANAS, Autostrade Spa, auspicando che queste si mettano subito in comunicazione con RFI e si studi una sinergia vera per ridurre i costi e non massacrare il territorio. Soprattutto in questi 35 chilometri visto che sulla costa di spazio non ce ne è più e bisogna fare le cose per bene. Noi auspichiamo l’arretramento integrale.”
Buona parte dell’opinione pubblica, degli operatori turistici è dalla vostra parte?
“Sono con noi gli operatori turistici e non tutti possiamo considerarli dei nostri, perchĂ© noi ci contiamo attualmente solo su Facebook, essendo arrivati ormai sui 2700 partecipanti ad un gruppo, mi piace ricordarlo, chiuso. Il che vuol dire che al suo interno abbiamo non curiosi ma interessati, anche forse troppo passionali e, per certi versi, anche agguerriti. Addirittura ci suggeriscono ed invitano a fare blocchi stradali etc. Non si risolvono le questioni con azioni di forza, ma con il confronto che fino ad ora non c’è stato. Noi le stiamo pensando tutte, non solo per allargare la base anche al di fuori dei social. Ma per far sì che si comprendano bene le nostre ragioni.”Â
 Cosa ne pensa della questione ambientale?
“Mi fa piacere questa domanda. Cercherò d’essere chiaro e succinto. Dell’ambiente come dei differenti habitat ci si interessa, a volte ed a mio avviso, solo per demagogia e per teorizzare danni all’ambiente che non vogliamo. Non interessa la salute pubblica di chi lavora intorno alla SS16. Riteniamo sia necessario l’arretramento della A14 così come la ferrovia ad alta velocitĂ che, a nostro avviso,  dovrĂ essere costruita sotto tunnel. Grottammare, ad esempio, con la sua collina Castello è a rischio: i recenti disastri lo testimoniano ma anche quelli lontani come 95 anni quando una frana si abbattè su di un treno. Ci piacerebbe menzionare la zona per altri requisiti. La soluzione non sarĂ quella di perforare ancora poichĂ© il rischio idrogeologico, ci dicono esperti e professionisti, è troppo alto per fare altri interventi.”Â
 La recente crisi della Giunta Regione, in fase di superamento, ha complicato la situazione?
“ Ci aspettiamo che il Presidente Francesco Acquaroli che stimo, insieme all’assessore Francesco Balducci, ci inviti ad un confronto senza preclusioni. Questo indipendentemente dalle questioni politiche che non ci riguardano come Comitato. Compito loro affrontare la questione anche considerando il parere della cittadinanza che pensiamo, almeno in parte, di comprendere e rappresentare. Non credo sia impercorribile la strada del confronto, chissà che magari qualche suggerimento non possa produrre frutti diversi dalle note posizioni? Credo che dal confronto possano scaturire suggerimenti validi..Vorremmo essere, per quanto possibile, protagonisti del futuro. Chiediamo la luna? Non mi pare. Attendiamo ancora qualche giorno. Se non verremo convocati, come auspichiamo, a seguito delle nostre ripetute richieste, faremo una lettera aperta che verrà diffusa sugli organi di stampa,  anche per accontentare la nostra comunità  che non è guerrafondaia, ma preoccupata e  propositiva”.