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Strade danneggiate dal sisma, Castelli: “Pronti a finanziare altri 110 interventi”

Il commissario alla ricostruzione: "La rinascita dell’Appennino centrale non può prescindere da questi interventi e dal loro completamento"
Pubblicato il 17 Gennaio 2025

ASCOLI PICENO. Giornata decisiva per le strade danneggiate dal sisma. Diverse le riunioni oggi tra Struttura Commissariale,  Anas e sindaci delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata per confrontarsi sugli interventi in corso  sulle strade danneggiate dal sisma e lavorare al completamento dei finanziamenti. Un obiettivo partico larmente caro al Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che si è speso  in prima persona affinché la cosiddetta Priorità 4, che nelle Marche vede già 158 interventi approvati con  oltre 72 milioni di euro investiti, trovi un pieno completamento finanziario.  


“L’isolamento viario rappresenta uno dei principali ostacoli alla rinascita dei territori colpiti dal sisma ed  è una questione a cui insieme al Presidente Francesco Acquaroli e Anas stiamo lavorando fin da quando  ero assessore regionale – ha dichiarato il Commissario Castelli -. Siamo pronti, una volta accertate even tuali ulteriori necessità, a finanziare altri 110 interventi per quasi 94 milioni di euro. Le strade sono vitali  per l’entroterra, dove spesso rappresentano l’unica viabilità disponibile data la difficoltà di far raggiungere  dai treni le zone di montagna. La rinascita dell’Appennino centrale non può prescindere da questi interventi e dal loro completamento”.  

Il Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli: “Ringrazio il Commissario Guido Castelli e tutta  la struttura commissariale per aver voluto organizzare in Provincia questa riunione che ha permesso di  fare il punto sulla situazione della ricostruzione delle strade, snodo fondamentale per il collegamento del  nostro territorio che ancora porta importanti ferite del sisma 2016. I Comuni stanno lavorando molto per  rispondere alle esigenze dei cittadini, così come la Provincia sta mettendo in campo tutte le risorse dispo nibili e i tecnici per dare risposte puntuali. Grazie all’ulteriore finanziamento previsto dall’Usr per oltre 17  milioni di cui si è parlato questa mattina, poi, la Provincia riuscirà a coprire 14 nuovi interventi”. 

Il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi: “Sono tanti gli interventi da fare così come le  criticità nell’entroterra. Ci auspichiamo che tutto questo possa essere portato avanti nel più breve termine  possibile e ricreare la viabilità nelle aree interne colpite anche dallo spopolamento. Le arterie stradali sono  fondamentali per ridare linfa ai territori”. 

Il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi: “Il Fermano ha un gap infrastrutturale rispetto alle  altre province. Stiamo mettendo mano ad alcune soluzioni, sarà importante la Pedemontana, i fondi sisma  hanno finanziato il tratto Amandola-Servigliano della Lungo Tenna, mentre il tratto tra Servigliano e Cam piglione necessita di finanziamenti e progettualità. Resta prioritaria la problematica della Valdaso, che ha  bisogno di un collegamento con il futuro ospedale di Campiglione”.

“Sin dal 2016 Anas si è messa a disposizione del territorio per essere di supporto e superare le criticità che  i gravi sismi hanno causato alla viabilità e per ripristinare i collegamenti nel più breve tempo possibile – dichiara Fulvio Soccodato, Responsabile Coordinamento Progetti Sisma 2016 dell’Anas -. Lo abbiamo fatto  di concerto con tutte le Amministrazioni comunali, provinciali e regionali e con un grande impegno del  Ministero delle Infrastrutture. Questo ha portato ad oltre 1500 interventi per un investimento di quasi  1,2 miliardi di euro. È un importante impegno dello Stato che oggi è realizzato in larga parte. Occorre  terminare il piano con alcuni interventi minori ma importanti perché danno accesso ai comuni più piccoli  del cratere che meritano grande attenzione. Su questo si sta lavorando insieme alla Struttura commissariale, Ministero e Anas per completare il piano e ripristinare completamente il sistema della viabilità”.