“Senza interventi strutturali, le riserve d’acqua faticano a ricostituirsi”. Interviene così la Coldiretti Ascoli Fermo precisando che nelle Marche i corsi d’acqua sono tornati ai livelli del 2021 (dal punto di vista idrico, uno degli anni peggiori nella regione), se non addirittura più bassi, mentre gli invasi trattengono ormai solo 34 milioni di metri cubi d’acqua: un volume superiore solo al critico 2021.
“Per questo motivo – prosegue l’Organizzazione agricola – abbiamo deciso di organizzare una tavola rotonda ad Ortezzano, in Valdaso, con i nostri associati e coinvolgendo Regione Marche, il Consorzio di Bonifica e la ricerca. L’appuntamento è alle ore 18 di venerdì 16 settembre all’Auditorium Sant’Antonio da Padova“.
“Un piano invasi e l’ammodernamento delle infrastrutture irrigue con impianti a pressione – interviene Armando Marconi, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo – non sono una spesa ma un investimento perché evitano lo spreco di acqua derivante dalla dispersione, dall’evaporazione e dall’inutilizzo (poiché se non utilizzata, l’acqua viene riversata in mare) e consente maggiore possibilità di accumulo. Tutto ciò non soltanto ridurrebbe i costi di manutenzione e di pulizia dei reticoli irrigui quanto, soprattutto, consentirebbe di aumentare le superfici coltivate– generando nuovi insediamenti ulteriori posti di lavoro e garantendo ai consumatori la possibilità di acquistare prodotto locale”.
Alla tavola rotonda, dopo i saluti del Sindaco di Ortezzano Carla Piermarini e del Presidente dell’Associazione Festa dei Vino di Ortezzano Basilio Vitali (nell’ambito della cui iniziativa si svolge la tavola rotonda), interverranno Roberto Bruni, Professore di Viticoltura dell’Istituto Tecnico Agrario Celso Ulpiani, Claudio Netti Presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche e Guido Castelli, Assessore al Bilancio di Regione Marche.