C’è anche il ricordo di Samb-Matera nel libro autobiografico di Walter Zenga intitolato “Ero l’Uomo Ragno”. Era il 7 giugno del 1981 e l’allora portiere rossoblu, appena 21enne, assistette al rogo del Ballarin che causò la morte di Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni.
Il match, che regalò alla Samb la promozione in serie B, è stata inserita dall’ex numero 1 tra le partite maledette della sua lunga carriera. “Ci sono tante cose che non ho mai raccontato e che le persone non sanno”, ha confidato Zenga ad Alessandro Bonan nel corso dell’ultima puntata de L’Originale. “Tanti episodi mai stati toccati, come la gara con la Sambenedettese quando si incendiò lo stadio, nessuno ne parla mai. È una tragedia del calcio. Ero in campo, l’ho vissuta dal vivo”.
Le due squadre erano appena entrati in campo quando, a causa delle fiaccole che entrarono in contatto con la carta utilizzata per le coreografie, si scatenò un inferno durato una manciata di minuti. Pochissimo tempo che segnarono per sempre la storia cittadina e la vita di più famiglie.