SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Comune di San Benedetto del Tronto ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Vincenzo Mollica, storico giornalista Rai, come parte di un’iniziativa volta a riconoscere due figure d’eccezione: un rappresentante del mondo culturale e un medico. La scelta è stata discussa durante l’ultima riunione della maggioranza e verrà presentata ufficialmente nelle prossime settimane, con l’obiettivo di celebrare personalità che hanno lasciato un’impronta significativa nella cultura e nella comunità.
Mollica, volto noto della Rai e amato cronista di cinema e spettacolo, è entrato nel cuore della città lo scorso anno con la mostra “Poldismo e…tracce di Boopismo”, ospitata presso la Palazzina Azzurra. L’esposizione ha rivelato un lato intimo e personale del giornalista, che attraverso i suoi disegni ha raccontato la propria passione per l’arte e i fumetti. Tra i personaggi ritratti, spiccavano figure iconiche come Poldo e Betty Boop, protagonisti di una vita di fantasia e ricordi, dai giorni dell’infanzia fino alla maturità. Questi disegni, rimasti per lungo tempo chiusi in un cassetto, sono riemersi per l’occasione, sorprendendo e affascinando il pubblico sambenedettese.
A completare il forte legame di Mollica con la città, lo spettacolo “DoRe Ciak Gulp” tenutosi al Teatro Concordia, che ha catturato l’affetto e la stima della comunità locale. In quell’occasione, l’incontro tra Mollica e San Benedetto ha gettato le basi per un rapporto che oggi l’amministrazione comunale intende rendere ufficiale con la cittadinanza onoraria, riconoscendo al giornalista non solo il contributo al mondo dell’informazione e dell’arte, ma anche l’affetto e la dedizione dimostrata verso la città.
Questo riconoscimento, come già avvenuto in passato per figure illustri come il professor Gerardo Villanacci, sarà sottoposto al voto del consiglio comunale, che dovrà ratificare la proposta. La cittadinanza onoraria a Vincenzo Mollica rappresenta così un omaggio alla sua carriera e alla profonda connessione instaurata con San Benedetto del Tronto, luogo che ora, ufficialmente, potrà definirsi un po’ “casa” del grande giornalista.