lunedì 17 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 17:32
lunedì 17 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 17:32
Cerca

Ville Brancadoro e Laureati, Marchegiani: “Il Comune provi ad acquistarle. Spazzafumo coinvolga i privati”

L'esponente del gruppo misto: “Anche da noi ci sono importanti cordate imprenditoriali e si possono finanziare tante situazioni oltre alle luminarie natalizie"
Pubblicato il 5 Novembre 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Cosa intende fare Spazzafumo in difesa di immobili storici della città come Villa Laureati e Villa Brancadoro?”. Lo domanda Annalisa Marchegiani, che affronterà l’argomento in occasione del question time di mercoledì prossimo.

“Il sindaco potrebbe valutare la possibilità di lanciare una campagna per l’acquisto di almeno una delle due”, afferma l’esponente del gruppo misto. “Vogliamo sapere se questa amministrazione pensa di muoversi in qualche modo, per far sì che le due ville rimangano patrimonio pubblico dei sambenedettesi”.

La Marchegiani è consapevole delle difficoltà economiche dell’ente rispetto al privato. Eppure, l’invito al Comune è chiaro: “Non mi aspetto molto, soprattutto in considerazione del fatto che Spazzafumo non fece nulla per rilevare l’area Brancadoro, il più grande polmone verde di San Benedetto. Quell’operazione avrebbe consentito di ripristinare gli standard urbanistici. Il mio obiettivo, semmai, è fare da pungolo”.

Quindi attacca: “Anche da noi ci sono importanti cordate imprenditoriali e si possono finanziare tante situazioni oltre alle luminarie natalizie. Si potrebbe lanciare un’iniziativa che metta in moto la donazione da parte di privati”.

In passato su Villa Brancadoro si era espresso pure il presidente del Circolo dei Sambenedettesi, Gino Troli, auspicando il supporto della Fondazione Carisap: “Perché non pensare all’acquisto da parte della Fondazione dell’immobile, un bene culturale di assoluto valore che entrerebbe nel patrimonio della Fondazione e potrebbe essere la sede funzionale e di rappresentanza a San Benedetto destinandola a sede della Bottega del Terzo Settore e ad altre funzione che il Consiglio vorrà darle? Il grande parco, vero polmone verde della città , sarebbe restituito all’uso pubblico diventando insieme a quello di Villa Rambelli , un parco urbano dalla grande diversità vegetale e di grande rilievo storico, costituendo un vero e proprio unicum per una città, priva di territorio e in cerca di un verde qualificato come è questo”.