di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Degrado e panchine rotte o danneggiate. E’ lo scenario con cui devono fare i conti i frequentatori del parco Ristori di Porto d’Ascoli. L’ultimo atto vandalico in ordine di tempo risale alla notte tra martedì e mercoledì con le tavole delle panchine spaccate e gettate a terra. A denunciare la situazione è un residente della zona: “Le tavole in un secondo momento sono state riappoggiate, mentre la gamba della struttura, che era stata rivolta verso l’alto, è stata provvisoriamente riabbassata”.
Il parco è frequentato nel pomeriggio da molti ragazzi, ma non sarebbero loro a creare i problemi. La situazione, infatti, peggiorerebbe soprattutto nelle ore notturne: “C’è tanta sporcizia e chi abita in prossimità dell’area conferma che la notte è pieno di gente poco raccomandabile”.
Il degrado
C’è poi chi utilizza il parco come un orinatoio a cielo aperto, senza dimenticare il livello generale di sporcizia, decisamente in crescita. “A terra vengono lasciati tantissimi rifiuti e i cestini per l’immondizia distrutti negli anni passati non sono stati sostituiti. Nel punto delle panchine che sono state rotte spesso si ritrovano giovani a mangiare e bere, senza che vi siano cestini nelle vicinanze”.
Sempre a Porto d’Ascoli, proprio in quelle ore andava in scena un nuovo attacco all’interno della tensostruttura dell’Agraria, colpita da ignoti che hanno messo a soqquadro le attrezzature utilizzate dagli atleti che si allenano nell’impianto. Un episodio verificatosi pure nel luglio scorso, con identiche modalità e conseguenze. «Non ci si rende conto che il rischio è molto alto, perché se dovesse sfuggirci qualche manomissione le ginnaste potrebbero farsi molto male», aveva spiegato Jean Carlo Mattoni della World Sporting Academy.
Le attrezzature presenti nella tensostruttura sono per l’80% di proprietà dell’associazione, per un valore di circa 200.000 euro. Motivo per cui lo stesso Mattoni invoca da tempo interventi concreti, come l’installazione di un sistema di videosorveglianza che possa monitorare sia l’interno che l’esterno dell’edificio.