SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un significativo passo avanti per la diagnostica cardiovascolare all’Ast di Ascoli, grazie alla generosa donazione della Fondazione Sambenedettese.
Con un contributo di 50mila euro, l’azienda sanitaria potrà dotarsi del software di ultima generazione cvi42, sviluppato dalla ‘Circle Cardiac Imaging’. Questa innovazione sarà installata all’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto, ma potrà essere utilizzata anche al ‘Mazzoni’ di Ascoli, migliorando l’affidabilità delle immagini della risonanza magnetica cardiaca e garantendo un livello diagnostico sempre più preciso.
La direttrice generale facente funzione dell’Ast, Maria Bernadette Di Sciascio, ha espresso la sua gratitudine per questo gesto di sostegno: «Sono profondamente onorata che la Fondazione abbia scelto l’azienda sanitaria per la sua prima donazione e, per questo, desidero rivolgere un ringraziamento speciale alla famiglia Massi. Questo gesto, non solo dota l’Ast di Ascoli di una nuova tecnologia all’avanguardia, ma rappresenta un segnale concreto di fiducia nei confronti del nostro lavoro quotidiano, del nostro impegno costante per offrire cure sempre migliori ai nostri pazienti».
Il nuovo software rappresenta un importante supporto per la radiologia cardiovascolare, come spiegato dal direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio: «Le malattie vascolari rappresentano la prima causa di morte, in particolare per cardiopatia ischemica, infarto del miocardio e per eventi cerebrovascolari come gli ictus ischemico ed emorragico. La diagnostica di base tradizionale oggi è affiancata da tecniche di imaging di secondo livello sempre più avanzate e performanti».

D’Emidio ha sottolineato come, grazie ai recenti investimenti, la radiologia dell’Ast sia stata potenziata con strumenti di cardio Tac e cardio Rm in entrambi gli ospedali: «Si tratta di studi a elevata complessità, sia nell’esecuzione delle indagini, sia nella loro interpretazione, che necessitano di personale medico e tecnico con competenze specifiche. Il nuovo software avanzato ‘Circle’ permetterà di effettuare l’interpretazione di tali esami in modo estremamente accurato, rapido e con una altissima affidabilità diagnostica».
Oltre a questa donazione, l’Ast di Ascoli ha recentemente investito 110mila euro in tecnologie all’avanguardia per la risonanza magnetica e la Tac cardiaca, grazie ai fondi del Pnrr e a risorse aziendali e regionali. Questo ha permesso di migliorare le performance diagnostiche, garantendo esami di imaging avanzato cardiovascolare di altissima specializzazione.
Non tutti i centri delle Marche dispongono di queste metodologie, rendendo il nuovo software un’aggiunta fondamentale per la sanità del territorio. Il ringraziamento ai benefattori è unanime, con la certezza che questa innovazione porterà benefici concreti per la popolazione, contribuendo a ridurre la mortalità legata alle patologie cardiovascolari.