spadu top
mercoledì 11 Settembre 2024
Ultimo aggiornamento 05:28
mercoledì 11 Settembre 2024
Ultimo aggiornamento 05:28
Cerca

Un progetto a tutela della storia dei sentieri alla Sentina: “Vogliamo riportare in vita una cultura”

Attraverso il sito sentieri.riservasentina.it è possibile addentrarsi nella storia di questa area. Il vice sindaco Capriotti: "Noi continueremo a dare il nostro apporto, come già fatto in passato"
Pubblicato il 26 Gennaio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Riserva Naturale Sentina ha una sua storia. Ricca di aneddoti, curiosità e non solo. Attraverso il progetto ‘I sentieri della storia della Riserva Sentina’, presentato oggi dagli organizzatori, l’obiettivo è quello di trasmettere il valore culturale di tale ambiente. Un ambiente che, come sottolinea il vice sindaco Tonino Capriotti: “E’ una delle poche aree non urbanizzate della città”. Un progetto per promuovere questa zona.

Attraverso il sito sentieri.riservasentina.it è possibile addentrarsi nella storia di questa area. In che modo? Per ogni sentiero (otto totali) sono stati realizzati due contenuti video: uno descrittivo e uno più emozionale, che permette una una visione a 360 gradi. Questi sono stati fatti con l’aiuto dei registi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia. “Noi continueremo a dare il nostro apporto, come già fatto in passato” afferma Capriotti.

Il progetto

Elaborare un progetto, metterlo in piedi e portarlo avanti. Questa l’idea del comitato della Riserva Naturale Regionale Sentina, rappresentato dal suo presidente Claudio Voltattorni: “Il ringraziamento va agli uffici dell’amministrazione comunale, in particolar modo a Sergio Trevisani che per la Riserva si è impegnato in maniera impagabile. La nostra idea è quella di far conoscere un ambiente e riportare in vita una cultura. Un modo di stare insieme”.

“Prima dell’avvento del Covid era stata progettata un’organizzazione, che vedeva come protagonisti i sentieri della Sentina, ognuno con le proprie storie e caratteristiche. Questo è stato il punto di partenza. L’interrogativo alla base era il seguente: cosa c’era in passato sulla Sentina? Da chi era abitata dalla metà dell’ottocento in avanti? Si è passati, infatti, da un luogo di uso prettamente agricolo a un simbolo della protezione ambientale”.

Ma come nasce il progetto dei sentieri? La parola ad Albano Ferri, presidente dell’Associazione Sentina. Lui si occupa da sempre della tradizione e cultura dell’area. Ma non solo: sua mamma, infatti, è l’unica abitante nella parte che è ancora oggi prettamente agricola. “Coloro che visitavano l’area dovevano orientarsi” dice Ferri. Assegnare dei numeri a ogni sentiero poteva risultare molto limitante. Ecco che allora, agli otto sentieri, vengono assegnati altrettanti nomi: dal ‘Sentiero del Cavatone’ al ‘Sentiero della foce’ fino alla ‘Strada per Olivo e Sina’. “Ognuno di essi ha una storia”.

Dalla parte storica a quella prettamente ambientalista. Parola a Sabrina Evangelisti dell’Associazione amici della Sentina nonché educatrice ambientale della Riserva Naturale Sentina: “Abbiamo incrementato la parte storica a quella naturalistica e di protezione e conservazione dell’area. Questo sarà un progetto utile anche alle scolaresche, che potranno integrare quello che vedranno di concreto sul posto con del materiale digitalizzato”. Attraverso la visione dei contenuti sul già citato sito, infatti, sarà possibile avere una visione completa sulla Riserva.

Strumenti digitali che potessero raccontare la Sentina. Il soggetto individuato per portare avanti questo lavoro è la società Hammer, agenzia di comunicazione incaricata dal comune per la realizzazione del progetto. Essa è rappresentata da Mariella Liberati, direttrice clienti della società, e Tiziano Bollettini, direttore creativo: “Abbiamo dato corpo all’anima della Sentina. Dietro il progetto c’è un impegno di oltre dieci persone. E’ importante capire che dietro un semplice sito si cela un lavoro piuttosto articolato”.

fiora
jako
garofano
new edil
coal
haster 250

TI CONSIGLIAMO NOI…