di Stefania Mezzina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO . Si concluderà con la messa in scena di uno spettacolo unico nel suo genere, un musical originale, cantato e recitato in francese, spagnolo, inglese, tedesco e cinese, le cinque lingue studiate all’IIs Augusto Capriotti di San Benedetto del Tronto, con la musica interamente suonata dal vivo, il nuovo laboratorio “Musical in lingua”, per la messa in scena de “La Bella Otero-L’ultima intervista”, i cui testi e coreografie sono stati ideati dalla professoressa Paola Sguerrini, già nota per la produzione di diversi musical prodotti sin dal 2002 anche all’estero, oltre che a San Benedetto.
Ampia la collaborazione per l’allestimento, con la dottoressa Gilda Luzzi e con gli insegnanti del Dipartimento di Lingue straniere. Lo scorso anno scolastico il progetto ha visto coinvolti oltre sessanta studenti del Capriotti”, che hanno stupito con il loro entusiasmo il numeroso pubblico accolto nel Palariviera in due rappresentazioni.
“La commedia torna nel 2025 in una versione inedita e del tutto rinnovata nelle musiche e nelle coreografie”, ha dichiarato il dirigente scolastico, professor Enrico Piasini, alla presentazione, avvenuta presso la biblioteca del Capriotti.
“Il 10 aprile del 2025 è stata la ricorrenza dei sessant’anni dalla scomparsa di questo celebre personaggio della Belle Époque, le cui vicende ben si prestano ad essere narrate nelle lingue che l’attrice e danzatrice parlava, avendo soggiornato in oltre cinquanta paesi con le sue tournée” ha spiegato la professoressa Sguerrini.
Tra gli obiettivi del laboratorio, rivolto a tutti gli studenti del Capriotti che si distinguono per particolari abilità nel canto, nella musica, nella danza e nella recitazione, spiccano l’utilizzo dei linguaggi verbali e non-verbali in contesti diversi da quello scolastico, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di tutti i propri mezzi espressivi, l’apprendimento di nuove abilità organizzative e relazionali oltre che del meccanismo della messa in scena teatrale.
I ruoli sono stati attribuiti a ciascun partecipante tramite provini: le protagoniste sono Aurora Sansiveri, Emma Calcinaro e Camilla Bovara.
Il debutto avverrà venerdì 30 maggio, alle ore 9.30, al Palariviera di San Benedetto del Tronto, completamente riservato a studenti e insegnanti dell’Istituto, preceduto da una breve conferenza illustrativa e seguito da un dibattito aperto alle domande degli spettatori. La sera alle ore 21 si terrà la replica, destinata al pubblico, leggermente diversa da quella del mattino, in quanto la parte narrativa sarà in italiano, per una maggiore comprensione. L’ingresso sarà con contributo volontario a sostegno del progetto (informazioni e prenotazioni: musical.inlingua@iiscapriotti.
Per la realizzazione del laboratorio la consulenza linguistica è stata a cura delle professoresse Luisa Basili (spagnolo), co-responsabile del progetto e capo-dipartimento di Lingue, Maria Allegretti (francese), Ines Yepez Del Valle (inglese), Antonella Meconi (tedesco), della Daniela Marcozzi (cinese) e dell’apporto artistico del docente di madre lingua inglese professor Joshua Bertollini, tenore e pianista, oltre che attore di musical, mentre le coreografie sono di Paola Sguerrini e Maria Elena Piccinini, quelle di tango e valzer sono a cura del maestro Giovanni Andrenacci e le ulteriori del maestro di fama internazionale, lo spagnolo Oscar Flores, che sarà anche tra i protagonisti.
Nel cast dell’opera figurano anche i musicisti José Salguero (chitarra flamenca e voce) e il polistrumentista Massimiliano Devito (chitarra e percussioni). La regia è condotta dall’attrice e regista Gilda Luzzi e dalla professoressa Paola Sguerrini (nel suo intervento ha ringraziato anche la collega Paola Talamé, tra le altre). Costumi, scenografie, grafica, acconciature e trucco sono stati realizzati dagli studenti, coordinati dalla direttrice artistica del progetto.
Tra gli obiettivi raggiunti spiccano l’utilizzo dei linguaggi verbali e non-verbali in contesti diversi da quello scolastico, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri mezzi espressivi compresa la voce, l’apprendimento di nuove abilità organizzative e relazionali oltre che del meccanismo della messa in scena teatrale.
“L’attività teatrale consente ai nostri studenti – ha dichiarato il Dirigente Scolastico – di conoscere se stessi, di eliminare barriere personali e sociali, di migliorare la collaborazione, in un ambiente inclusivo in cui ognuno possa sviluppare competenze relazionali e attingere alle proprie sensazioni, esprimendole con creatività e talento. Tale progetto, inoltre, è fondamentale per la valenza educativa e orientativa, poiché sono messe in atto, in ciascuna delle attività legate al musical, competenze e life skills che non sono relative soltanto all’ambito creativo ma che ricadono in tutte le dimensioni professionali”.