SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Organizzazione emergenza urgenza e delle attività chirurgiche: cos^ come strutturato, il sistema non regge, soprattutto, alle porte della stagione estiva”. La denuncia arriva dall’Ugl. “Alle imminenti porte della stagione estiva l’Ugl Salute suona la campana della nave Asur5 affinché tracci la rotta giusta per affrontare il periodo turistico”, dice Benito Rossi. “Impensabile proseguire con una organizzazione mista nella centralità ospedaliera. Ripensare l’organizzazione delle guardie turistiche è un obbligo, visto che l’attuale Pronto Soccorso di San Benedetto è in assetto di accoglienza mista ( covid e no covid) sullo stesso piano. Ripensare quindi la finalità assistenziale delle guardie turistiche con lo scopo di arginare gli iper afflussi al Pronto Soccorso. Già dalle prime affluenze si capisce che il sistema pronto soccorso non reggerà all’impatto estivo. L’aumento dei flussi dei pazienti, l’elevato turn over di medici ed infermieri associati ad un sistema di accoglienza assistenziale gestito sullo stesso piano ( covid e no covid) produrranno inevitabilmente un aumento dei tempi di attesa. L’Ugl Salute ritiene che la verifica delle criticità di un sistema, associata a soluzioni concrete e realizzabili, non potranno che fornire risposte positive ai cittadini ed ai lavoratori”.