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Turismo, l’assessore Campanelli interviene sui dati: «San Benedetto penalizzata da infrastrutture e metodo di rilevazione»

Dopo il sorpasso di Pesaro nei flussi turistici, l’assessore al Turismo di San Benedetto del Tronto interviene: «Apriamo una riflessione seria, ma basta ossessione sui numeri».
Pubblicato il 15 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo la diffusione dei dati sui flussi turistici del 2024, che hanno visto San Benedetto del Tronto superata da Pesaro per numero di arrivi e presenze, interviene l’assessore al Turismo Cinzia Campanelli ha voluto fare alcune precisazioni.



«Torno sul tema dei dati delle presenze turistiche dello scorso anno per alcune riflessioni a mente fredda che spero possano portare un contributo alla discussione che si è aperta in città», ha dichiarato Campanelli, sottolineando come il sistema di rilevazione utilizzato dalla Regione «sia uno strumento non più attuale e restituisca un mero dato quantitativo non sufficiente ad orientare le scelte e le azioni per politiche del turismo mirate e a raccontare la realtà nella sua complessità».

Campanelli ha poi messo in evidenza alcune differenze strutturali tra San Benedetto e le città che hanno registrato numeri migliori. «San Benedetto del Tronto, con i suoi 25 chilometri quadrati, non potrà mai competere con i 115 km quadrati di superficie del comune di Senigallia, con i suoi 13 campeggi che obbligatoriamente devono registrare chiunque entri o esca, e nemmeno con una città come Pesaro, capoluogo di Provincia che ha goduto di una vetrina di enorme valore come Capitale italiana della Cultura».

L’assessore ha poi evidenziato come i dati percentuali non sempre raccontino l’intero quadro. «Se San Benedetto passasse da 100mila arrivi a 110mila, avrebbe un incremento del 10% pari a 10mila arrivi. Se invece una località X passasse da 20mila arrivi a 30mila, avrebbe un incremento del 50%, pari comunque sempre a 10mila nuovi arrivi», ha spiegato, criticando l’uso delle percentuali per enfatizzare la competizione tra comuni.

Tuttavia, Campanelli ha riconosciuto che il dato resta un segnale da non sottovalutare. «Questo non significa che sia andato tutto bene, sicuramente è suonato un campanello d’allarme che deve farci riflettere», ha ammesso, ribadendo però che serve una riflessione più ampia.

Infrastrutture e strategia a lungo termine

Uno dei temi più urgenti sollevati dall’assessore è il gap infrastrutturale, che penalizza San Benedetto rispetto ad altre località turistiche della regione. «Il bacino turistico di riferimento della nostra regione è soprattutto collocato al nord, sia d’Italia che d’Europa», ha spiegato. «Il tema dell’accessibilità è una delle basi del nostro lavoro e l’adeguamento delle infrastrutture, sia ferroviarie che autostradali, sarà cruciale per dispiegare tutto il potenziale di una destinazione che ha comunque pochi eguali a livello regionale e nazionale».

Secondo Campanelli, «le nostre riflessioni non potranno prescindere da temi che vanno ben oltre le competenze in ambito comunale ma che investono la responsabilità di livelli istituzionali superiori, in primis quelli regionali», facendo riferimento alla necessità di potenziare i collegamenti con il nord Italia e il centro-nord Europa.

L’assessore ha poi illustrato la strategia per il futuro, affermando che «siamo consapevoli della veloce evoluzione e trasformazione del mercato turistico, tanto da esserci messi al lavoro in questo ultimo anno proprio per accelerare il processo di costruzione e attività di integrazione che valorizzi e metta a sistema la Riviera delle Palme e i borghi collinari immediatamente prossimi».

Campanelli ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione da parte della Regione Marche, dichiarando che «in questa delicata fase esigiamo che la Regione Marche, chiamata a promuovere l’offerta turistica regionale, ci consideri interlocutori privilegiati al pari delle altre mete turistiche al nord delle Marche».

Infine, l’assessore ha rivolto un appello alla comunità locale: «Non c’è azione di marketing che possa reggere il confronto con il passaparola», sottolineando l’importanza di creare un’esperienza turistica che renda i visitatori «cittadini temporanei», in grado di diffondere un’immagine positiva della città.

L’amministrazione comunale, ha assicurato Campanelli, è pronta a «profondere il massimo impegno affinché tali tematiche siano poste sui tavoli di confronto con tutte le categorie interessate», lavorando su formazione, adeguamento dei servizi e sostenibilità economica, sociale e ambientale.

«Dobbiamo sederci tutti attorno a un tavolo – spiega l’assessore – e capire che strada prendere, tutti insieme, con la consapevolezza però che dobbiamo toglierci dalla testa questa inutile ossessione dei dati numerici e che lavorare sul prodotto e sulla qualità porterà risultati non immediati».