SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La vicenda della torre frigorifera di 28 metri a Porto d’Ascoli torna al centro del dibattito pubblico e politico con un nuovo colpo di scena: l’azienda ProMarche ha convocato una conferenza stampa per lunedì mattina per fornire una propria versione di tutta la vicenda e parlare del programma di sviluppo del sito industriale.
In questa occasione, l’azienda intenderà verosimilmente chiarire la propria posizione sulla controversa vicenda che ha scatenato un “terremoto amministrativo” nella giunta comunale di San Benedetto del Tronto, portando, tra l’altro, alla fuoriuscita dell’assessore Bruno Gabrielli dalla giunta.
La conferenza stampa e il ricorso al TAR
L’annuncio della conferenza stampa da parte di ProMarche rappresenta un momento cruciale per la società, che ha scelto di prendere parola direttamente per la prima volta dall’inizio della controversia. L’azienda presenterà il suo programma di sviluppo e fornirà la propria versione dei fatti, cercando di fare luce su una questione che ha provocato profonde spaccature politiche e amministrative.
Parallelamente, proprio a causa del ricorso che ProMarche ha presentato al TAR contro la bocciatura del progetto della torre, il Comune di San Benedetto del Tronto ha convocato un Consiglio Comunale straordinario per il giorno successivo, martedì 3 settembre.
La vicenda
La controversia intorno al progetto della torre frigorifera all’Agraria è esplosa inizialmente quando Annalisa Marchegiani, presidente della commissione urbanistica, ha sollevato per la prima volta dubbi sulla procedura adottata dall’amministrazione comunale. La Marchegiani ha criticato apertamente la mancanza di trasparenza e di criteri chiari per valutare la variante urbanistica necessaria alla costruzione della torre, indicando che il percorso seguito dal comune potrebbe esporre la decisione a possibili impugnazioni.
Anche l’ex sindaco Pasqualino Piunti ha sostenuto le critiche, mettendo in dubbio la legittimità della procedura e chiedendo chiarimenti in merito. Piunti ha accusato l’amministrazione comunale di aver gestito la questione in modo dilettantistico e di non aver fornito le necessarie informazioni e linee guida al consiglio comunale, aggiungendo ulteriore combustibile al dibattito politico già in corso.
La fuoriuscita di Bruno Gabrielli
La gestione della vicenda della torre all’Agraria ha avuto ripercussioni significative sulla stabilità politica della giunta comunale. La revoca del mandato di assessore a Bruno Gabrielli è legata anche a questa vicenda. che ha provocato divisioni interne alla maggioranza.