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Torna la notte del Licei. Il Classico resta aperto fino a mezzanotte

Gli alunni si esibiranno in rappresentazioni e recitazioni di poesie. Il tema sarà "La Storia su Tre Piani"
Pubblicato il 9 Gennaio 2018

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Liceo Classico “G. Leopardi” di San Benedetto del Tronto aderisce per il secondo anno consecutivo alla manifestazione “La Notte Nazionale del Liceo Classico” che si terrà venerdì 12 gennaio 2018. Si tratta di un’iniziativa a livello nazionale che vedrà l’adesione di circa 400 Licei Classici, presenti sul territorio italiano, ideata e coordinata dal Prof. Rocco Schembra del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale.

La scuola sarà aperta al pubblico, in via eccezionale, dalle ore 18 alle 24 e gli alunni del liceo si esibiranno in rappresentazioni, recitazioni, esibizioni musicali, coreografie, lettura di poesie, attività laboratoriali, proiezioni di corti, allestimenti di varia natura, realizzati grazie all’impegno e alla collaborazione degli insegnanti. Ci sarà la partecipazione straordinaria dello storico professor Costantino Di Sante con un intervento sul campo di sterminio di Auschwitz.

Il tema della Notte sarà la “La Storia su tre piani”. Il percorso si snoderà tematicamente, articolandosi sui tre piani dell’Istituto, ripercorrendo alcuni momenti delle tre età in cui convenzionalmente la storia è suddivisa, con riferimenti agli aspetti letterari, artistici, filosofici, scientifici, musicali, sociali e politici relativi alla costruzione della nostra identità culturale e i visitatori potranno rivivere, seppur soltanto per qualche ora, la storia attraverso un excursus nel mondo greco, latino, medievale, moderno fino alla contemporaneità.

La finalità è mostrare che nei Licei classici si alimentano intelligenze vivaci, creative, fondamentali per il futuro di una nazione come l’Italia e che la nostra scuola non può rischiare di disperdere e, soprattutto, costruire “massa critica” che non passi inosservata all’opinione pubblica italiana, per sostenere un filone di studi che si identifica con le radici del nostro pensiero occidentale e che valorizza il patrimonio inestimabile di beni archeologici, artistici e culturali che connotano la nostra cultura e la nostra stessa identità nazionale.

Lo sviluppo negli individui di un pensiero critico, di matrice socratica, è fondamentale per la crescita di cittadini informati, liberi e responsabili ed è centrale per ogni sistema democratico in cui i giovani si abituino ad una partecipazione consapevole ed informata. Le materie umanistiche, sia per contenuto sia per modalità pedagogiche, stimolano gli studenti a pensare autonomamente, a non conformarsi a modelli standardizzati, a sviluppare il senso critico, la flessibilità del pensiero, la creatività e l’attitudine alla ricerca e al problem solving, competenze indispensabili in un mondo sempre più veloce e in cui bisogna sapersi orientare con consapevolezza e autonomia.

Spesso conduciamo la battaglia per la difesa del liceo classico come una battaglia di retroguardia, con l’animo di chi tenta di gestire un ripiegamento o di attenuare i danni di una sconfitta di fronte ad un mondo barbaro che avanza. Sbagliamo se pensiamo di essere dei semplici laudatores temporis acti, dei nostalgici di un mondo ideale che non c’è più.

Nel nostro liceo, i nostri studenti, grazie allo studio che compiono, acquisiscono – come dice Nussbaum – “la capacità di pensarsi nei panni di un’altra persona, di essere lettori intelligenti della storia, di comprenderne le emozioni, le aspettative, e i desideri”.

La Dirigente Scolastica, professoressa Slvia Fazzini, gli studenti e i docenti estendono, con piacere, l’invito a partecipare ai genitori, all’intera cittadinanza , e in particolar modo agli allievi delle
scuole secondarie di primo grado, i quali, nel giro di pochi anni potrebbero passare da spettatori a protagonisti di questa magica notte.

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