di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Determinazione e consapevolezza: queste le chiavi del momento della Sambenedettese secondo Tommaso Orsini. Il portiere rossoblù, intervenuto a Radio Azzurra durante la trasmissione Pianeta Samb, ha analizzato il percorso della squadra e il suo futuro personale.
«Vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo», ha affermato con decisione. Rinnovo fino al 2027, porta inviolata in 14 occasioni e solo 10 reti subite in campionato: numeri che certificano l’importanza del giovane estremo difensore. Anche contro il Roma City, Orsini è stato protagonista: «Sono stato decisivo, ma è il mio lavoro. Sono lì per salvare la squadra».
Nonostante gli ultimi due pareggi contro Fossombrone e Roma City, il portiere nega qualsiasi calo: «Gli avversari hanno creato poco. Non abbiamo tirato il freno». La Samb, infatti, resta in vetta e Orsini non ha dubbi: «Rispetto tutti, ma solo la Samb può perdere il campionato».
Mentalità e concentrazione
A soli 18 anni, il portiere dimostra maturità e una mentalità vincente. Il suo metodo per concentrarsi è particolare: «Immagino di avere dei tappi nelle orecchie. Noi portieri dobbiamo pensare rapidamente». L’esperienza l’ha portato a “rubare con gli occhi” dai colleghi: «Ho imparato molto da Matteo Bucosse e Semprini. Di quest’ultimo prenderei la rapidità».
Sorprende, però, la sua dichiarazione sui riferimenti calcistici: «Non ho un portiere di riferimento. Da piccolo mi piaceva David De Gea, ma crescendo ho capito che nessuno è perfetto. Non lo era Buffon, non lo è Donnarumma».
Uno sprint decisivo
Con sempre meno partite da giocare, il margine d’errore si assottiglia. Orsini lo sa bene: «Ogni gara sarà una finale. Non possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo finché non ci sarà l’aritmetica».
Molto dipenderà anche dal contributo di Alessandro Sbaffo: «Si è visto subito che è un gran calciatore, nonostante l’infortunio. Deve solo prendere confidenza». Un profilo che, secondo Orsini, può ricordare Edoardo Lonardo, ora all’Atalanta.
Nonostante gli infortunati, il portiere non ha dubbi sulla forza del gruppo: «Chiunque gioca può fare la differenza». Con questa mentalità, la Sambenedettese è pronta a lottare fino all’ultimo per il grande obiettivo.