SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è tensione, tra gli ambulanti, per la Tirreno – Adriatico. La carovana della corsa ciclistica prevede infatti l’utilizzo dell’intero tratto di viale Buozzi il che equivale a dire che gli ambulanti di stanza in quell’area dovranno sloggiare e rinunciare alla giornata lavoratica. A differenza dei colleghi delle altre strade che invece potranno lavorare tranquillamente. Nel giro di un anno è la terza volta che accade con i commercianti “vittime” di questa situazione che si vedono negare rimborsi, ricollocamenti o recuperi di sorta.
Era accaduto la scorsa primavera con la tappa della Mille Miglia e poche settimane prima proprio con la cronometro della Tirreno – Adriatico. In buona sostanza tutti questi eventi sono caduti durante i giorni di mercato e sempre nella stessa zona così sono sempre stati gli stessi ambulanti ad essere sfrattati. Circa una ventina di bancarelle. Ma il problema non è questo. La loro denuncia è legata al fatto che il Comune non ha fatto loro alcuna proposta per recuperare il giorno di lavoro perso. “Potrebbero spostarci in qualche altra zona della città – spiegano – oppure farci recuperare il lavoro perso indicendo una giornata straordinaria di mercato. Invece nulla. Nelle altre zone gli ambulanti possono lavorare, noi qui siamo l’ultima ruota del carro e non possiamo”.
A monte c’è il fatto che i titolari delle bancarelle pagano quote per partecipare ai vari mercati: “La quota relativa a quel giorno – chiedono – chi ce la rimborsa?”. Lo scorso anno si arrivò addirittura al paradosso, in occasione della Mille Miglia, che il passaggio delle auto in programma da mesi non fu mai ufficialmente comunicato agli ambulanti ed alcuni di loro arrivarono comunque a piazzarsi, al mattino, con i furgoni e gli stand in segno di simbolica protesta contro il trattamento subito dal Comune.
