SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Prende vita la nuova piazza Montebello, anche se per ora solamente su carta. Il progetto è stato illustrato venerdì pomeriggio, nel corso della commissione lavori pubblici alla presenza di alcuni cittadini e del comitato di quartiere capeggiato dal presidente Luigi Olivieri.
La novità, come anticipato nei giorni scorsi, sarà rappresentata dalle sedici vele in tessuto Soltis (resistente a venti da 90 chilometri orari) che copriranno la piazza, sulle quali saranno presenti i disegni caratteristici delle paranze. Si tratterà di un omaggio alla marineria sambenedettese, come spiega l’architetto Marco Bollettini, che ha curato il progetto assieme ad Alessia Nardi e Americo Traini: “Le vele saranno sorrette da quattro padiglioni. C’è sempre più l’esigenza di schermare le città di proteggersi dal sole e dal calore, soprattutto in una fase di cambiamenti climatici. In questo senso ci siamo ispirati ai paesi latini”.
Il progetto parte da una conoscenza approfondita degli aspetti generati dal vuoto urbano venuto a crearsi nel 2008, in seguito alla demolizione del mercato della verdura.
Ai pennoni verrà affidata pure la funzione di sostenere un sistema di fari spot orientabili esalteranno in notturna la policromia delle vele. Per quel che riguarda invece la pavimentazione, questa sarà in continuità con l’isola pedonale già esistente oltre via Pizzi.
Un importante restyling interesserà via Palermo, che conduce alla stazione. La pensilina dei bus sarà rimossa e la scalinata verrà totalmente ridisegnata con la realizzazione di una barca chiamata a rappresentare un approdo dopo un lungo viaggio, un rientro a terra.
La riqualificazione dovrebbe prendere il via dopo l’estate, con un investimento complessivo previsto di 1,2 milioni di euro. Condizionale d’obbligo perché, a tal proposito, le difficoltà non sono poche. “Le problematiche sono svariate – ammette Enrico Offidani, ingegnere del settore dei lavori pubblici – sono tanti i fastidi che un intervento come questo genera, come lo spostamento del mercato. In questo periodo stiamo analizzando i sottoservizi e abbiamo contattato la Ciip per il sistema fognario e l’acquedotto. In via Palermo occorrerà spostare alcune cabine dell’Enel. Per quanto concerne la Soprintendenza, abbiamo avuto dei contatti e siamo pronti a chiedere il parere definitivo”.
L’elaborato sarà presto presentato al quartiere Marina Centro. “Ben venga il riordino di via Palermo – commenta il presidente del comitato Luigi Olivieri – il problema principale della città è quello del recupero. E’ fondamentale”.
Qualche perplessità giunge dalla minoranza. Paolo Canducci, ad esempio, si domanda se basteranno i soldi stanziati dall’ente: “Spero davvero di sì. Se così non fosse, potreste usare i soldi che vi avanzano dalla gestione del bilancio. L’importante è non realizzare un’opera a metà”. L’esponente ambientalista si sofferma poi sulla presenza del verde: “Si evitino le palme e si inseriscano piante che possano svolgere la funzione di ombreggiatura”.
Aurora Bottiglieri e Luciana Barlocci si soffermano infine sul futuro degli ambulanti. “Gli unici elementi fissi della piazza saranno i pali”, assicurano i progettisti. Questo significa che le bancarelle del mercato bisettimanale potranno mantenere intatta – o quasi – l’attuale disposizione.