SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Pasqualino Piunti, ex sindaco e attuale consigliere comunale di San Benedetto del Tronto, torna a parlare della situazione cittadina con un intervento pubblico che tocca due temi centrali: lo stato delle strade e la gestione dei cantieri, in particolare quelli avviati nelle zone più frequentate della città. Una presa di posizione che arriva a pochi giorni dai ponti di primavera, in un momento strategico per il comparto turistico.
Al centro delle critiche ci sono le condizioni della viabilità urbana, definite ormai al limite del sostenibile. «Ricevo quotidianamente segnalazioni e lamentele sulla situazione delle strade. Buche, crateri. L’amministrazione annuncia di avere un notevole avanzo di bilancio: a questo punto venga usato con attenzione alle priorità. Ottimo investire sulla cultura, sugli eventi, ma bisogna prima pensare alle cose pratiche che i cittadini affrontano ogni giorno», afferma Piunti, chiedendo che il cosiddetto “tesoretto” di cui si parla a livello comunale venga destinato in via prioritaria alla manutenzione e messa in sicurezza delle vie cittadine.
L’ex sindaco ci tiene a precisare che non si tratta di polemiche fini a sé stesse, ma di un invito all’attuale amministrazione ad agire con più decisione. Tuttavia, non manca di ricordare il contesto economico in cui lui stesso si trovò a governare. «Questa amministrazione ha ereditato una situazione economica positiva. Quando sono stato eletto sindaco io mi trovai a far fronte a tutta una serie di debiti che sono stati ripianati nei primi anni del mandato. Dopodiché siamo riusciti a portare in attivo il bilancio. La stessa amministrazione comunale parla di un tesoretto e a questo punto mi viene da dire: pensate alle priorità, quelle che sono sotto gli occhi di tutti. Le strade sono disastrate».
Ma Piunti non si limita a segnalare le buche e i crateri presenti in quartieri come l’Agraria o in viale De Gasperi. Il suo intervento si allarga alla gestione dei cantieri, in particolare quello del lungomare, che definisce problematico sia per le tempistiche che per gli effetti sull’economia turistica.
«Questa decisione di aprire il cantiere così a ridosso della stagione turistica e quindi per alcune settimane non credo che porti alcun tipo di benefici. Gli albergatori si lamentano, e hanno ragione a farlo. I ponti come quelli a cui ci stiamo avvicinando, vale a dire quello di Pasqua, quello del 25 aprile e del primo maggio, servono ad invogliare le persone che arrivano da fuori a San Benedetto e prendono le misure, valutando la possibilità di trascorrere qualche settimana in estate. Ora li facciamo venire qui in una città completamente inondata di cantieri».
Una posizione netta, quella di Piunti, che sottolinea l’importanza di un approccio più attento e concreto. La città, secondo lui, non può permettersi incertezze, soprattutto in vista della stagione estiva che si preannuncia decisiva per il rilancio economico e turistico.
L’invito è chiaro: meno slogan, più attenzione alle esigenze reali della cittadinanza. E tra queste, le strade percorribili e un’accoglienza decorosa per i turisti, non possono più essere rinviate.