SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sabato mattina presso l’Hotel Progresso di San Benedetto del Tronto si è tenuto l’incontro pubblico organizzato da Europaverde-Verdi, dal titolo provocatorio “Stessa Spiaggia, Stesso Mare?”. L’evento, volto a sensibilizzare sul cambiamento climatico e le sue implicazioni per il turismo, ha attirato una partecipazione numerosa e attenta.
L’incontro ha visto la partecipazione di figure politiche locali, tra cui il consigliere comunale di Europaverde Paolo Canducci, la consigliera del Pd Aurora Bottiglieri, l’Assessore Cinzia Campanelli, e altri esponenti come Mario Pulcini e Claudio Carosi di Cupra Marittima. Presenti anche rappresentanti di partiti e associazioni, tra cui Diana Palestini (PD), Alessandro Bollettini (Azione), Sabrina Gregori (Democratici per Canducci), Roberto Bovara (Socialisti), Giorgio Mancini (Sinistra Italiana), oltre a vari rappresentanti di associazioni locali.
Virginia D’Angelo, portavoce di Europaverde San Benedetto, ha gestito i tempi degli interventi insieme a Patrizia Antonelli.
Il consigliere Paolo Canducci ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di considerare l’impatto del turismo sul cambiamento climatico. Ha esortato le autorità locali, rappresentate dall’Assessore Campanelli, a utilizzare le concessioni balneari per riorganizzare gli spazi del lungomare e ampliare le spiagge libere, dotandole di servizi adeguati. Canducci ha ribadito: “Gli enti locali hanno il compito di investire in politiche di adattamento e mitigazione per un turismo sostenibile.”
Successivamente, il prof. Farabollini, Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, ha discusso l’impatto dell’attività umana su fiumi e coste, evidenziando come eventi tragici recenti, come la tragedia di Valencia, dimostrino che la natura tende a riappropriarsi dei suoi spazi, “travolgendo le opere umane che ne restringono i confini naturali”.
Il climatologo prof. Fazzini ha approfondito il tema del cambiamento climatico, evidenziando che un fenomeno diventa cambiamento climatico solo quando eventi eccezionali diventano ricorrenti. “L’innalzamento della temperatura del mare è il cambiamento più preoccupante, essendo la causa principale di eventi atmosferici estremi”, ha dichiarato, sottolineando come questa tendenza sia ormai osservabile anche in Europa.
Il prof. Palermo, biologo dell’UNICAM, ha illustrato il fenomeno delle “specie aliene” nei nostri mari, il cui arrivo è causato dall’attività umana, e ha spiegato come questo influisca negativamente sulla biodiversità e sulle economie locali. Palermo ha però sottolineato come alcune specie possano offrire vantaggi in ambito medico ed enogastronomico.
A seguire, il prof. Splendiani dell’Università di Perugia ha parlato della necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei turisti e degli operatori, incoraggiando questi ultimi a ridurre l’impronta ecologica delle loro attività attraverso risparmi di energia e acqua, la riduzione dei rifiuti e l’adozione di menù a Km 0. Splendiani ha suggerito che le istituzioni debbano investire per promuovere alternative al turismo balneare, destagionalizzando l’offerta turistica con congressi, eventi e sport.
L’Architetto Elio Rocco del CAI di San Benedetto del Tronto ha mostrato immagini delle montagne locali e delle Alpi, evidenziando i cambiamenti negli ultimi anni e la progressiva perdita dei ghiacciai. “Le nostre montagne sono una risorsa che dobbiamo proteggere con azioni concrete per mitigare l’impatto climatico.”
Nicola Mozzoni, Presidente dell’Associazione Albergatori, ha proposto San Benedetto come esempio di città sostenibile e “green”, ponendo il benessere del cittadino al centro delle politiche locali. Ha illustrato esempi di strutture ricettive all’avanguardia in altre città che potrebbero ispirare un rinnovamento sostenibile per il turismo della zona.
L’Assessore Campanelli, in chiusura, ha illustrato le azioni intraprese insieme ai Comuni del Piceno per sviluppare un progetto turistico di area vasta, impegnandosi a collaborare con gli operatori per promuovere un turismo responsabile e duraturo.
Il dibattito finale ha sottolineato la necessità di azioni concrete e spesso difficili, come la possibile istituzione di un Parco Marino del Piceno, misura considerata essenziale per la protezione dell’ecosistema locale.
Europaverde-Verdi, attraverso il consigliere Canducci, si è impegnato a organizzare ulteriori incontri di approfondimento sui temi emersi, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulle sfide climatiche e ambientali per un futuro sostenibile del turismo.