E’ stata scoperta questa mattina, all’ingresso della tribuna centrale ovest dello stadio “Riviera delle Palme”, la targa in memoria di sei tifosi della Sambenedettese che, esattamente 60 anni fa, persero la vita in un terribile incidente stradale mentre rientravano a casa dopo aver assistito al pareggio per 0 a 0 della Samb sul campo del Modena. Alla cerimonia, oltre al sindaco Spazzafumo, erano presenti le rappresentanze della società, della tifoseria e i congiunti delle vittime.
Attorno alle 21,30 di domenica 8 aprile 1962, lungo il tratto di statale Adriatica tra Riccione e Cattolica, la Fiat 1100 sulla quale i sei viaggiavano si scontrò frontalmente con un autocarro. Morirono sul colpo l’ingegner Leo Pardi, 44 anni, originario di Colonnella, titolare di un’impresa edile e docente di fisica alle scuole superiori; suo figlio Giovanni, che avrebbe compiuto 10 anni due giorni dopo; Angelo Viviani di 31 anni, Giuseppe Viviani, 27 anni e Sante Viviani, 25 anni, tre fratelli originari di Spinetoli anch’essi titolari di una impresa edile che aveva nell’ing. Pardi il tecnico di fiducia; Basilio Rosati di 28 anni, fidanzato della sorella dei tre Viviani.
“Oggi viene riconosciuto un dolore privato come memoria collettiva”, ha affermato il dottor Stefano Pardi. “La memoria condivisa permette un dolore condiviso. Questo fa bene a chi ha dolore. Questa storia non si è mai spenta, a incuriosire sono le tombe al cimitero. Sei tombe una dietro l’altra, con le età che non arrivavano a trent’anno e la data di morte sulle lapidi che è sempre la stessa”.
Commosso Paolo Beni, storica bandiera rossoblu dell’epoca: “Mi fa piacere che questa tragedia sia ricordata, era passata un po’ nel dimenticatoio”.