SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Polemiche sui parcheggi allo stadio dopo quanto accaduto allo stadio nelle scorse settimane in occasione della partita tra Sambenedettese e Recanatese. Alcuni tifosi si sono ritrovati con delle sanzioni per aver parcheggiato sul lungomare nell’ultima giornata di sosta a pagamento.
Una vicenda che ha creato parecchio malcontento legato principalmente alla difficoltà di trovare parcheggio nei pressi dello stadio Riviera delle Palme. Il motivo di questa situazione è noto da anni: per ragioni di sicurezza, l’area parcheggio situata alle spalle del settore distinti e della curva nord è chiusa al pubblico da circa 15 anni. Fino alla metà degli anni 2000, questo spazio era disponibile per chiunque volesse assistere alla partita, ma oggi è circoscritto da inferriate e inaccessibile durante le gare della Sambenedettese.
«È davvero incredibile che ci troviamo a parlare di un’area così vasta, dove però non si può lasciare la macchina» commentano in molti. «Siamo costretti a lasciarla in strada su viale dello sport o addirittura sul lungomare, facendo centinaia di metri a piedi per andare allo stadio». La frustrazione è ulteriormente amplificata quando si considera la situazione in altri stadi. «Quando andiamo in trasferta in impianti molto più piccoli del nostro, con spazi notevolmente ridotti, possiamo parcheggiare tranquillamente. Come mai ad Avezzano, lo scorso anno, si poteva parcheggiare a pochi metri dalla gradinata, mentre qui a San Benedetto no?». L’episodio di Avezzano, dove un gruppo di sostenitori della Sambenedettese si scontrò con le forze dell’ordine proprio nel parcheggio vicino allo stadio, viene spesso citato come esempio di gestione diversa degli spazi. In molti si chiedono se non sia possibile trovare una soluzione che permetta ai tifosi di parcheggiare più vicino all’impianto, garantendo allo stesso tempo la sicurezza.
