SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La prevenzione rappresenta un elemento essenziale per la sicurezza pubblica e il contrasto alla criminalità. Tra gli strumenti più efficaci spiccano i provvedimenti di prevenzione disposti dal Questore, che possono intervenire anche in assenza di reati, basandosi solo sulla pericolosità sociale.
Particolare rilievo ha assunto l’ammonimento, soprattutto in materia di violenza di genere, come risposta immediata e non penalizzante per le vittime. Questo strumento consente al Questore di invitare formalmente l’autore di comportamenti lesivi a cessare ogni condotta pericolosa. Durante il mese di aprile 2025, la Divisione Anticrimine della Questura di Ascoli Piceno ha emesso 4 ammonimenti: due per violenze domestiche su anziani genitori, e due per casi di stalking contro donne.
Un altro provvedimento centrale è il DACUR, noto anche come “Daspo urbano”, che impedisce l’accesso a specifiche aree urbane a chi si rende responsabile di comportamenti molesti o violenti. Proprio ad aprile, la Questura ha applicato un Daspo urbano a San Benedetto del Tronto contro uno spacciatore, sorpreso nei pressi di un istituto scolastico, consolidando l’attenzione verso la tutela degli ambienti frequentati dai giovani.
Inoltre, è stato emesso un Daspo Fuori Contesto nei confronti di uno dei partecipanti alla violenta rissa che, nel mese precedente, era culminata con un accoltellamento mortale fuori da un locale notturno.
Infine, il foglio di via obbligatorio si conferma uno strumento fondamentale di prevenzione. Nel solo mese di aprile, sono stati notificati quattro fogli di via a carico di soggetti campani sospettati di pianificare truffe ai danni di anziani nel territorio ascolano.