di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’assessore alle politiche sociali, Andrea Sanguigni, alza la voce: “Mi batterò fino alla fine affinché non venga tagliato nemmeno un euro per il mio settore”. Un avvertimento che arriva il giorno dopo la riunione di maggioranza in cui si è discusso prevalentemente dell’avanzo di bilancio e su come investirlo. “Ci sono battaglie da portare avanti prima di altre cose a cui la città può benissimo fare a meno. Sono certo che faremo la scelta migliore”.
Sanguigni non usa pertanto mezzi termini: “Non farò alcun passo indietro e non accetterò tagli ai servizi sociali, al bonus affitti, al bonus bollette e per il sostegno a genitorialità e famiglie. Sono classi deboli e rischiamo di diventare una città dormitorio, dove le persone fanno fatica a spendere. Di conseguenza anche le attività commerciali sono in difficoltà. Prima viene il sociale, perché in campagna elettorale lo avevamo detto e perché le persone in difficoltà devono stare al primo posto”.

Il messaggio dell’assessore è chiaro: “Prima si taglia il superfluo e poi, semmai, sul sociale. Certe manifestazioni, se di richiamo, si possono organizzare con gli sponsor. Per questo, per quanto riguarda l’utilizzo dell’avanzo auspico anche una importante somma che ogni anno possa essere investita nel rendere la nostra città più inclusiva e sempre più attrattiva per famiglie con bambini con parchi ben curati e persone con diverse abilità. Il turismo accessibile deve diventare uno dei nostri volani. Inoltre, in Comune siamo purtroppo in un momento di forte congestione nella messa in cantiere di nuove opere, che tiene occupati i nostri servizi, che nel frattempo non sono stati rafforzati” .