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Simone De Vecchis: “Spazzafumo mi ha offerto l’assessorato e ho detto no. Il fallimento di questa amministrazione è evidente”

L'ex esponente di maggioranza: “Non c’è una visione. Stanno facendo credere ai sambenedettesi che faranno tutto, invece non faranno niente". Sul futuro: “Alla prossima tornata non potrei mai sostenere qualcuno che la scorsa volta ho sfidato alle elezioni”
Pubblicato il 27 Febbraio 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Il sindaco ad ottobre mi propose di fare l’assessore. Gli dissi di no, perché non c’erano e non ci sono le condizioni per fare bene”. Simone De Vecchis conferma il retroscena pubblicato dal nostro giornale lo scorso autunno, spiegando come le deleghe poi finite a Lorenzo Vesperini fossero state inizialmente offerte a lui.


“Il fallimento di questa amministrazione è evidente, si sta danneggiando la città”, spiega l’ex esponente di Rivoluzione Civica. “Sono fortemente preoccupato, perché di tutta la carne messa sul fuoco è stato fatto pochissimo. La gravità non è tanto percepita perché l’opposizione partitica è ancora in una fase di costruzione, in entrambi gli schieramenti. Servono nuove proposte e la politica deve tornare protagonista”.

De Vecchis si definisce “pessimista” e limita gli interventi attribuibili a Spazzafumo alla piscina comunale. “La vasca esterna è l’unico progetto che gli riconosco, perché tra le opere avviate e quelle in fase di conclusione abbiamo gli asili nido finanziati dal Pnrr, l’ospedale di comunità che è una volontà regionale, piazza Kolbe e San Pio X che erano discorsi avviati dalle precedenti amministrazioni e il Ballarin, su cui ci siamo ampiamente espressi. Con tutti i soldi e le opportunità che abbiamo avuto, quante sono state le occasioni perse?”

Il consigliere comunale si domanda inoltre quali saranno i destini di piazza Montebello e del Paese Alto, così come quelli dell’ex Bambinopoli, del piano di spiaggia e del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico.

“Non c’è una visione. Stanno facendo credere ai sambenedettesi che faranno tutto, invece non faranno niente. Sono amareggiato”.

Lo sguardo, inevitabilmente, è rivolto al futuro. “Alla prossima tornata non potrei mai sostenere qualcuno che la scorsa volta ho sfidato alle elezioni”, precisa. E in merito alla sua adesione ad Azione, prende le distanze dai recenti ingressi di Umberto Pasquali e Martina De Renzis: “Ignoro i motivi del loro tesseramento. Ad ogni modo, escludo categoricamente che si possa insieme creare un gruppo a sostegno di questa maggioranza”.