di Mons. Gianpiero Palmieri – Vescovo della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto
Carissimi pescatori!
Don Peppe mi ha detto che questa domenica, 29 settembre, riprenderanno le attività in mare.
E allora voglio farvi arrivare questo biglietto di saluto, per dirvi che vi sono vicino!
Don Peppe mi racconta spesso di quanto sia faticosa la vita sulla barca, di quanti sacrifici richieda il vostro lavoro! MI ha chiesto in particolare di pregare per Tommaso e la sua famiglia, l’ultima vittima del mare.
Il vostro lavoro è sempre più “concentrato”: alcuni giorni e non altri, alcune spazi di mare e non altri, con pochi membri di equipaggio e non tutti quelli di cui ci sarebbe bisogno…
Così il lavoro è sempre più duro e sempre meno sicuro!
Però don Peppe mi ha detto anche tutta la passione che ci mettete. Per molti di voi la pesca in mare non è un lavoro come un altro: è la propria vita, come lo era per i propri genitori e i propri nonni…
Ho intuito che la pesca ha i suoi riti faticosi ma bellissimi, riti che si fanno da secoli. Il mare è una realtà possente e generosa, che chiede però di essere custodita e protetta.
Così anche il vostro lavoro: va tutelato, perché assicura non solo buon cibo a tutti, ma perché ha un significato umano e spirituale molto grande. Richiede il talento dell’artigiano, la perizia dell’esperienza, la collaborazione e l’intesa tra tutti i pescatori.
Allora, buon vento! Dio vi benedica, la Madonna della Marina vi protegga.
A presto!