SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Per l’esempio dato all’intera categoria di come sia possibile portare avanti un giornalismo ponderato, verificato e, al tempo stesso, coraggioso. Per aver affrontato di petto e denunciato quella parte di politica permeata dal malaffare e dalla corruzione. Per aver aperto gli occhi ad un paese intero su dinamiche poco note presenti nei coni d’ombra creati ad arte intorno a quella classe politica etichettata, grazie al suo lavoro, come “La Casta”. E infine per continuare con costanza e coerenza a mettere a disposizione degli italiani la propria capacità di analisi sociale, politica ed economica del nostro Paese”. E’ con queste motivazioni che, ieri sera, l’associazione Genius Loci ha consegnato nelle mani del vicedirettore di Repubblica, Sergio Rizzo, il premio Novemi Traini 2020.
L’autore de “La Casta” è infatti stato premiato all’hotel Villa Corallo di San Benedetto dai figli del giornalista sambenedettese, Paolo (ex direttore del Corriere Adriatico) e Stefano Traini, dai presidenti dell’associazione Genius Loci Marina Brancaccio e Albino Scarpantoni e dal presidente onorario Marco Calvaresi al termine di un incontro con gli associati della Genius Loci e dei Luoghi della Scrittura e una rappresentanza di giornalisti della stampa locale.
Intervistato dall’avvocato Silvio Venieri, Rizzo ha quindi fornito il proprio punto di vista sul momento che sta vivendo il giornalismo sia a livello nazionale che locale confermando tutte le difficoltà che, negli ultimi anni, sta incontrando la carta stampata e la drastica diminuzione di tirature e copie vendute ma lodando il lavoro dei giornalisti. “Chi dice che in Italia, oggi, non c’è giornalismo di inchiesta sbaglia – ha spiegato -. Guardate quello che stanno facendo trasmissioni come Report o siti come Fanpage tanto per fare alcuni esempi”.
Precedentemente alla premiazione, il giornalista aveva presentato, dialogando con Mimmo Minuto ed Eliana Narcisi, il suo libro “La memoria del Criceto”, nella sala conferenze dell’albergo del lungomare sambenedettese.
