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Senzatetto in Riviera, la situazione peggiora: nuovi rifugi alla stazione e all’ex camping. «Caritas piena, mancano alloggi»

Sempre più persone dormono all'addiaccio a San Benedetto del Tronto. La presidente di "Ora et Labora": «Le strutture sono sature, servono soluzioni concrete»
Pubblicato il 20 Marzo 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’emergenza abitativa sulla Riviera delle Palme si fa sempre più grave. Negli ultimi mesi, al già noto problema delle persone costrette a dormire in strada si sono aggiunti nuovi luoghi di rifugio improvvisato. Oltre alla zona dell’ex Cinema delle Palme e al monumento alla Geneviève sul lungomare, ora anche la stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto e l’ex camping ospitano senzatetto. In particolare, presso il camping è stata installata addirittura una tenda, mentre alla stazione una persona ha trovato riparo sullo scivolo di uscita che conduce nell’area del Pontino Lungo.

Ilenia Illuminati, presidente dell’associazione “Ora et Labora”, fa una fotografia della situazione. «Chi dorme in strada oggi è per lo più di passaggio, ad eccezione di un gruppo di romeni che non vuole accettare alcune soluzioni alternative e che ha trovato riparo nell’area dell’ex Cinema delle Palme. Per il resto purtroppo, la Caritas è al completo e le soluzioni abitative scarseggiano».

L’associazione “Ora et Labora”, attiva sul territorio di San Benedetto del Tronto, è impegnata nel fornire supporto ai senzatetto e a chi affronta difficoltà economiche. Nel dicembre 2024 ha stretto una collaborazione con “Le ali della vita” di Grottammare, con cui ha aperto una sede congiunta in via Gronchi 12, nella zona Agraria, per migliorare i servizi offerti alla comunità. Le attività includono la distribuzione di pacchi alimentari, l’assistenza ai malati e la ricerca di soluzioni abitative temporanee.

La crisi abitativa è stata aggravata negli anni scorsi dalla chiusura della “Casa delle Genti” in via Calatafimi, che forniva un rifugio ai senzatetto. Illuminati in passato ha proposto l’uso di container come ricoveri notturni, ma dalle istituzioni sono state espresse preoccupazioni legate al rischio di ghettizzazione. Nel frattempo, il numero di persone in difficoltà continua a crescere.

Durante la “Giornata Mondiale dei Poveri” del 17 novembre 2024, la Caritas ha registrato 2.600 richieste di assistenza in un anno nelle strutture di San Benedetto e Ascoli. Il vescovo Gianpiero Palmieri ha evidenziato la necessità di un intervento pubblico più incisivo, sottolineando che la povertà è sempre più legata a problemi complessi come alcolismo e tossicodipendenza.